Sospetti sulle Red Bull, le due macchine che stanno distruggendo il mondiale sarebbero illegali! Cambia tutto
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Un mondiale 2023 davvero insolito ed inaspettato che è sembrato essere già finito dalla seconda tappa del mondiale, per non esagerare dicendo già dalla prima. La causa di tutto è derivata dal genio di Adrian Newey, l’ingegnere principe in casa Red Bull che, tirando fuori un vero coniglio dal cilindro, ha creato una scena quasi surreale in cui le sue creazioni dominano incontrastate. Dopo 5 GP dominati in lungo ed in largo, è adesso inevitabile che la scuderia di Milton Keynes abbia gli occhi puntati tutti su di lei e, come trapelato da uno degli esperti del settore, potrebbero venire fuori dettagli roventi sulle due vetture in grado di ribaltare il mondiale.
Peter Windsor lancia la bomba, “Newey ha usato un trucco impossibile per gli altri!” Sarà legale?
I dubbi quando si tratta di domini talmente incontrastati è naturale che sorgano un po’ a tutti, del resto il limite tra ciò che sia legale e ciò che non lo è in Formula1 è molto sottile ed a saperlo bene è lo stesso Adrian Newey che, proprio nella stagione 91-92 quando era sotto contratto di Williams, ha già subito un freno dopo la creazione di una macchina imbattibile in stagione proprio a causa del suo ingegno applicato alle sospensioni.
Non è quindi da escludere che qualche vecchio progetto sia stato riapplicato, magari con qualche modifica che per il momento non desta ancora sospetti ma che potrebbe destare quanto prima. Del resto monopolizzare la competizione non è l’obiettivo ricercato dalla FIA che, in questa situazione, non può che essere preoccupata per le sorti dello spettacolo.
Va comunque specificato che Windsor non ha fatto allusione alcuna a possibili irregolarità, sottolineando solamente come nelle Red Bull tutto funzioni alla perfezione e come il “trucco” di Newey stia funzionando a meraviglia. Adesso bisognerà però capire se per la commissione di Formula 1 tale colpo di genio potrà essere tollerato a lungo, ma l’impressione è che qualche aggiornamento per frenare la corsa incontrastata delle due RB19 sia già nell’aria e dal prossimo anno potrebbe già cambiare la situazione.
