Videogiochi, quali effetti sul cervello: lo studio cambia tutto

Non saranno più cosi dispiaciute le mamme dei players più accaniti, l’ultimo studio rivela gli effetti incredibili dell’attività di gioco

Effetti videogiochi sul cervello
Effetti videogiochi sul cervello (Foto Instagram)

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Le ramanzine sulle troppe ore davanti la Playstation sono ormai acqua passata, dopo aver letto i risultati di alcuni recenti studi le mamme di tutto il mondo dovranno cambiare idea, a volte giocare fa bene, anzi, aiuterebbe a sviluppare doti che altrimenti resterebbero assopite. A rivelare la notizia è stato un recente studio effettuato sui cervelli di giocatori e non giocatori, quello che ne è venuto fuori ha lasciato gli scienziati senza parole, bisognerà correre a comprare la Playstation 5 per Natale.

L’attività di gioco fa bene al cervello, uno studio rivela i particolari dei benefici riscontrati

Effetti videogiochi sul cervello
Fifa 23 (Ansa)

Lo studio è stato portato avanti in America e per farlo c’è stato il bisogno di analizzare, tramite diverse risonanze magnetiche, i cervelli di persone molto dedite all’attività videoludica e soggetti che invece la praticano poco o niente. Incredibile quello che è venuto fuori sugli effetti benefici riscontrati nei giocatori.

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Gli scienziati hanno infatti rivelato un accrescimento dell’attività del cervello in alcune aree particolari, nel dettaglio quelle utili ad attivare le risposte cognitive e sensomotorie, i cervelli dei giocatori più accaniti sono quindi in grado di prendere decisioni più velocemente, migliorare tanti sotto-processi per la sensazione, la percezione e la mappatura all’azione.

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Questi i risultati che sicuramente molti ragazzi porteranno davanti alle loro mamme, il luogo comune che giocare troppo “brucia il cervello” è ormai da abbandonare, per il prossimo Natale sarà ancora una volta la console il regalo più in voga, ma questa volta le mamme potranno farlo a cuor leggero.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.