Kalidou Koulibaly ha replicato duramente al vergognoso striscione comparso a Verona a opera di alcuni tifosi della Curva Sud ai danni del Napoli
Il Napoli ha risposto sul campo al becero insulto comparso a Verona a poche ore dall’inizio della partita di Serie A. Gli azzurri hanno vinto per 2-1 con doppietta di Victor Osimhen. Era infatti comparso uno striscione con le bandiere di Russia e Ucraina e sotto la scritta: “40°50′ N 14°15”, ovvero le coordinate della città partenopea. Un invito a bombardare la bella Parthenope, nel pieno di un momento drammatico della guerra che sta mietendo tante vittime.
I tifosi della curva Sud della città scaligera hanno così profondamente toccato il fondo scavando nel loro razzismo. La Procura federale della Figc ha fatto sapere che non potrà prendere provvedimenti in merito perché lo striscione è stato esposto lontano dallo stadio, in una zona fuori dalla loro competenza. È stata invece già aperta un’inchiesta sui cori razzisti contro i napoletani durante la gara di ieri al Bentegodi.
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La dura replica di Koulibaly ai tifosi del Verona
Non è bastata la bella prestazione messa in campo da Kalidou Koulibaly durante la gara contro il Verona per zittire il razzismo. Il difensore napoletano nelle sue Instagram Stories ha diffuso un foto con la splendida colonna sonora di “Allora sì” di Pino Daniele, l’immagine del golfo di Napoli con le famose coordinate, la scritta “No war” e un’altra “Take this, you need” (Prendetelo, vi serve) accompagnata dal disegno di un cervello.
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Una bella lezione di stile da parte del pilastro della difesa partenopea che ieri ha mostrato il solito carattere partendo dal primo minuto come capitano del Napoli, visto che Insigne era in panchina. KK è stato il secondo giocatore degli azzurri a prendere posizione contro il vergognoso striscione dopo Juan Jesus. Il brasiliano ha pubblicato sui social un’immagine dell’esultanza di gruppo della squadra con la frase: “Le coordinate della felicità”.
