Ucraina, Figc contro la guerra: il gesto per le prossime partite

Ucraina, la Figc prende posizione e nel prossimo weekend ci sarà un gesto simboliCo su tutti i campi. Gravina: “Lo sport non fa politica ma vuole la pace”

Gabruele Gravina (LaPresse)

Lo sport è pace, lo sono i suoi valori e la Federazione italiana di calcio non vuole voltarsi dalla’altra parte. In queste ore drammatiche per l’Ucraina in particolare e per il mondo intero, vuole lanciare un segnale che va nella direzione opposta a chi ha preferito la via dell’invasione militare.

La Federcalcio ha deciso che le gare del prossimo weekend cominceranno con cinque minuti di ritardo. Il mondo dello sport si è già mosso in queste ore e tanti atleti, prima e durante le manifestazioni, hanno lanciato messaggi di pace come i calciatori nel Napoli insieme agli avversari del Barcellone che hanno tenuto insieme uno striscione contro il conflitto.

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Guerra Ucraina, fischio d’inizio posticipato

Stadio San Siro di Milano (LaPresse)

Su tutti i campi di calcio d’inizio sarà posticipato, dai professionisti ai dilettanti, per creare una “testimonianza di pace”, si legge sul sito della Figc con la speranza che si possa trovare una via diplomatica al conflitto che sta avvendo in Ucraina.

Il numero 1 della Federcarcio parla di sentimento diffuso nell’opinione pubblica del paese e anche se lo sport non fa politica reclama comunque che vuole la pace.

Sui social e sui campi, non solo di calcio, già in queste ore – dai più famosi sportivi ai tifosi – sono in tanti a mandare messaggi di pace. Presumibilmente nel weekend di sport saranno tantissime altre le testimonianze di pace con slogan e striscioni che saranno cantani ed esposti negli stadi, nei palazzetti e in qualsiasi altro luogo dove si terranno manifestazioni sportive.

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Ieri intanto è arrivata la notizia dello spostamento della finale di Champons League del prossimo 28 maggio da San Pietroburgo a Parigi e che le Nazionali di Russia e Ucraina giocheranno le proprie gare in casa a campo neutrale all’estero.