Guerra in Ucraina, le reazioni del mondo dello sport a favore della pace

Anche il mondo dello sport si mobilita in favore della pace contro la terrible guerra scoppiata in Ucraina a seguito dell’invasione della Russia

Guerra Ucraina reazioni mondo dello sport
Roberto De Zerbi (Foto La presse /Efrem Lukatsky)

Ogni guerra è sbagliata e nel 2022 lo è ancor di più. Dopo due anni vissuti nell’emergenza sanitaria di un virus che ha messo in ginocchio il mondo intero, si pensava di poter tirare finalmente un respiro di sollievo. Invece gli occhi di tutto il pianeta sono adesso puntati verso civili e militari che stanno perdendo la vita in Ucraina.

I vari capi di Stato dell’Unione Europea e il presidente statunitense Biden hanno per ora messo in campo azioni contro la Russia con pesanti sanzioni economiche. In queste ore Mario Draghi sta disponendo anche aiuti alla popolazione colpita dai bombardamenti di Putin.

Anche il mondo dello sport non resta a guardare. Da poco infatti è stata ufficializzata la notizia che la finale di Champions League, che doveva essere giocata a San Pietroburgo, sarà invece disputata allo Stade de France a Parigi il prossimo 28 maggio.

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Il mondo dello sport si mobilita contro la guerra in Ucraina

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Sebastian Vettel (Foto la Presse /Andre Penner)

In queste ore l’allenatore dello Shakhtar Donetsk Roberto De Zerbi è bloccato in un hotel a Kiev e al momento non riesce a rientrare in Italia a causa dello spazio aereo chiuso e della mancanza di carburante necessario a tornare in auto.

Il tecnico bresciano ieri aveva raccontato di essere stato svegliato dal rumore assordante delle bombe cadute sulla capitale dell’Ucraina. Aveva rifiutato nei giorni scorsi di tornare in Italia, come era stato suggerito dall’Ambasciata, per non abbandonare il club e i tifosi.

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In Formula 1 il pilota Sebastian Vettel ancora una volta ci ha messo la faccia, schierandosi a favore del popolo ucraino. Il pilota tedesco ha infatti annunciato che a prescindere da ciò che deciderà la federazione non sarà sul circuito del Gran Premio di Sochi con la sua Aston Martin.

In attesa che il conflitto si risolva al più presto il mondo dello sport inizia a far sentire la sua voce anche per influenzare l’opinione pubblica e dare sostegno al popolo ucraino.