Stretching prima di dormire: ecco perché è salutare e quali esercizi fare

Sappiamo tutti quanto sia importante lo stretching prima di fare attività fisica. Pochi sanno però che risulta assai salutare anche prima di dormire: scopriamo insieme quali sono i benefici e quali esercizi eseguire.

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Stretching prima di dormire (foto da Canva)

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Riposare deve essere un piacere sia per il nostro corpo che per la nostra mente. Alcuni per rilassarsi prima di mettersi sotto le coperte leggono qualche pagina di un libro, altri ascoltano musica o altri ancora fanno stretching. Quest’ultima è una strategia assai efficace in quanto abbassa i livelli di stress accumulati durante l’arco della giornata. Inoltre, apporta relax ai muscoli, favorisce un riposo di qualità. Ma qual è il momento perfetto per eseguirlo? Si dovrebbe praticare stretching una o due ore prima di assopirsi. Sempre meglio optare per allungamenti di tipo statico poiché decrementano i livelli di stress.

Stretching prima di dormire: ecco perché è salutare e quali esercizi fare

Ma effettivamente quali sono i benefici di fare stretching prima di andare a dormire?

  1. Tonifica il fisico in modo semplice
  2. Aumenta la flessibilità di muscoli ed articolazioni
  3. Combatte l’insonnia
  4. Risveglia il metabolismo basale
  5. È ottimo contro l’invecchiamento
  6. Dà sollievo rispetto a possibili lombalgie e problematiche di cervicale
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Il dolore provocato dalla cervicale (foto da Canva)

Passiamo però al lato pratico dell’articolo: quali sono gli esercizi migliori da fare prima di andare a dormire? Iniziamo con qualche allungamento. Piega il collo verso sinistra, facendo quasi combaciare l’orecchio con la spalla. Effettua poi lo stesso movimento dalla parte opposta. Ripeti per almeno 4 volte per lato. In seguito allunghiamo il collo sul piano verticale: prima porta il mento verso il soffitto poi verso il collo. Anche questa volta ripeti almeno 4 volte. Ricorda di effettuare questi movimenti a velocità molto moderata senza nessun tipo di scatto.

Scendiamo dal collo ed arriviamo alle spalle: portale su verso le orecchie e falle riscendere delicatamente. Ripeti per almeno una decina di volte. In alternativa potresti farle ruotare su sé stesse per un minimo di venti volte. Infine stiriamo gambe e braccia: mettiti seduto sul letto con gli arti inferiori allungati. Con le mani cerca di raggiungere entrambi i piedi. Qualora non riuscissi, non tirare troppo; basta infatti giungere anche fino alle caviglie.