Sorto un nuovo problema durante i test, questa volta sarà difficile risolverlo prima dell’inizio, la conferma è arrivata proprio da Vasseur
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Si sono appena conclusi i 3 giorni di test in Bahrein prima del semaforo verde previsto il prossimo 4 Marzo, una sessione dominata in conclusione dalla Red Bull che sarà probabilmente ancora una volta la scuderia a dettare il passo. Le speranze di un inizio travolgente di Ferrari, così come è stato nella passata stagione, si affievolisce sempre di più, soprattutto dopo l’ultimo grosso problema evidenziato che potrebbe essere una vera e propria sentenza nei prossimi gran premi.
Vasseur spaventa i tifosi, parecchi problemi riguardo il degrado delle gomme, è colpa dell’S-Duct?
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Tre giorni di test che non possono sicuramente rivelare delle verità assolute, questo si sa, ma è comunque difficile non tener conto di quanto visto. Lo ha ammesso anche Toto Wolff che per le sue Mercedes prevede un anno davvero complicato. Stessa cosa però, nostro malgrado, è successa per le Ferrari che hanno dimostrato carattere ma ancora una forma non perfetta, in contrapposizione con la linearità e lo splendore delle Red Bull, costanti e precise come e forse più della passata stagione.
Ad aggiungersi a questo c’è adesso anche un ulteriore aspetto che preoccupa il muretto Ferrari, i test hanno infatti evidenziato un progressivo e troppo veloce degradamento delle gomme durante alcune delle soluzioni utilizzate, in particolar modo con mescole morbide ed intermedie le nuove SF-23 sembrano dare problemi degradano troppo velocemente i Pneumatici, problemi che invece non sembrano essere riscontrati con l’utilizzo di mescole dure.
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Sia Leclerc che Vasseur hanno espresso qualche perplessità sulla questione, il primo attribuendo la causa alla minor resistenza aerodinamica data dal nuovo S-duct, che pare influire su altri fattori. Il team principal, invece, parla di caldo eccessivo e di una forma ancora non al top del suo miglior pilota, ad ogni modo, qualsiasi sia la problematica, è chiaro che vada risolta in fretta, soprattutto perché gli avversari non perderanno tempo e sembrano già pronti a mordere la pista fin da subito, mettendo in discesa la conquista del prossimo mondiale.
