Formula Uno, Mattia Binotto schock: tifosi della Ferrari increduli

Formula Uno, Mattia Binotto ha lasciato di stucco non soltanto i tifosi della Ferrari ma tutto il circus: rivelazioni scioccanti.

Mattia Binotto shock Ferrari
Mattia Binotto (Foto ANSA)

La nuova era della Formula Uno è iniziata al meglio: la Ferrari è tornata competitiva e sta lottando per le prime posizioni. Charles Leclerc è in splendida forma e al momento occupa la prima posizione della classifica piloti. La Rossa, nonostante un paio di ritiri di Carlos Sainz, comanda la classifica costruttori.

Nelle ultime due gare, però, Max Verstappen ha dominato con irrisoria facilità. Ad Imola l’olandese ha lasciato soltanto le briciole agli avversari mentre a Miami è scattato dalla terza casella e ha bruciato dopo appena nove giri i suoi rivali della Ferrari. Secondo gli addetti, la Red Bull ha portato alcuni aggiornamenti incredibili: lo stesso Marko, poco prima del Gran Premio dell’Emilia Romagna, annunciò grandi cambiamenti. Il Team Principal del Cavallino, Mattia Binotto, ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno ovviamente sollevato un polverone.

Formula Uno, Mattia Binotto shock: rivelazioni scottanti

Formula 1 GP Miami esito gara
Ferrari a Miami (Foto da ANSA)

Il prossimo Gran Premio di Barcellona è attesissimo dagli appassionati: tutti i team dovrebbero portare interessanti aggiornamenti in pista. Tutti aspettano la Mercedes: la squadra che ha dominato l’era ibrida sta soffrendo tantissimo in questo inizio di stagione. Anche la Ferrari deve rispondere alla Red Bull: a Milton Keynes hanno già cambiato radicalmente la RB 18.

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“Porteremo una serie di aggiornamenti tecnici in Spagna. Sarà un pacchetto importante”: ha in primis detto Mattia Binotto. Il nativo di Losanna, poi, ha sollevato un polverone chiamando in causa la federaione. “Penso che loro ad un certo punto dovrebbero smettere di sviluppare, altrimenti non si spiega come facciano con il budget“. Non è la prima volta che la Ferrari mostra sospetti verso gli altri team: il sistema di regolamentazione delle spese non deve comunque diventare una baggianata.