Calcio italiano nel lutto, dolore per la Juventus: addio a 71 anni

Calcio italiano nel lutto, addio a una figura che è stato un punto di riferimento per tanti giovani calciatori e fratello di un campione

Lutto nel calcio
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Il calcio piange la figura di un uomo mite e ben voluto da tutti. È scomparso all’età di 71 anni Paolo Scirea, fratello maggiore di Gaetano, ex campione della Juventus e uno dei vincitori del favoloso mondiale del 1982 in Spagna, scomparso prematuramente in un tragico incidente stradale in Polonia il 3 settembre 1989.

Colpita particolarmente la città milanese di Cisinello Balsamo, sede della Serenissima, club dove i fratelli Scirea avevano dati i primi calci al pallone e che Paolo presiedeva. Nel corso degli anni era diventato un punto di riferimento per tanti giovani calciatori.

Paolo Scirea (foto Facebook) 

Anche l’amministrazione comunale ha ricordato la figura del 71enne che per trent’anni ha organizzato il Memorial Scirea per commemorare la figura di Gaetano, amato e stimato ancora oggi in tutta Italia per la sua correttezza in campo. La Serenissima San Pio X ha comunicato che i funerali si terrano martedì 25 gennaio nella Parrocchia San Pio X alle ore 11.00

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Lutto nel calcio, addio a Paolo Scirea: chi era il fratello Gaetano

Gaetano Scirea con la maglia della Nazizonale (Getty Images)

Gaetano Scirea viene annoverato tra le leggende del calcio italiano. Un modello a cui ispirare per correttezza in campo. Viene infatti ricordato per un dato più unico che raro. Scirea giocava nel ruolo di libero e nella sua lunga carriera, dove ha affrontato i migliori campioni degli anni Ottanta, non è mai stato espulso.

Cresciuto come detto nella Serenissima, viene tesserato nel settore giovanile dell’Atalanta dove ha l’esordio in Serie A. Nel 1974 viene ingaggiato dalla Juventus dove scriverà la storia. Giocherà per ben 14 stagioni fino al ritirno nel 1988.

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Diventa allenatore e accetta ben volentieri il ruolo di vice alla Juve dove in panchina siede il suo amico Dino Zoff. Per i bianconeri è anche osservatore ma proprio per seguire un’avversaria della Juve, muore in Polonia a causa di un incidente.