Inter, Marotta: “Con Icardi ho usato la diplomazia nell’interesse di tutti”.

Marotta: "Con Icardi ho usato la diplomazia
Marotta: “Con Icardi ho usato la diplomazia

L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha spiegato la risoluzione del caso Icardi

La tempesta in casa nerazzurra sembra essere passata. Dopo un mese di tensioni Mauro Icardi è tornato regolarmente in gruppo, L’argentino si candida ad essere titolare nel match di domenica contro la Lazio.

A chiarire la situazione ci ha pensato l’ad Giuseppe Marotta, intervenuto a margine dell’evento “Il Foglio a San Siro”: “Una qualità che mi riconosco è la diplomazia e anche in questo caso l’ho applicata. Ho cercato di stemperare le tensioni nell’interesse dell’Inter. Le decisioni devono essere prese con senso di responsabilità, non volevamo punire nessuno. Il nostro compito è quello di proteggere l’allenatore rispettando l’intero gruppo”.

Successivamente il dirigente interista ha parlato della questione del nuovo stadio da realizzare insieme al Milan: “Lo stadio è un contenitore di emozioni. Non conta solo la struttura, ma bisogna offrire al pubblico uno spettacolo con grandi giocatori. In Italia siamo carenti anche nei centri di allenamento. Per questo sono molto favorevole al fatto che le società di calcio debbano avere delle strutture più adeguate”.

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Marotta: “Non è vero che non volevo Cristiano Ronaldo”

Marotta è poi tornato sul suo passato alla Juventus e sulla trattativa del secolo che ha portato CR7 in bianconero, svelando dei retroscena: “Non è vera la storia che ero contrario, ho solo manifestato l’impossibilità di sostenere l’operazione. Il presidente Agnelli dopo che gli presentammo varie ipotesi, con grande intelligenza ci disse che si poteva fare concludere l’affare. Si è trattato di un atto di coraggio degli azionisti. Io non potevo decidere. Ho fatto le mie valutazioni con Paratici e Nedved, ma non mi sono per niente opposto”.

Questo però fa parte del passato, il presente si chiama Inter e con la fine della querelle Icardi si può guardare al futuro con grande ottimismo.

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