Formula 1, Brawn avvisa Vettel: “Leclerc meno accomodante di Raikkonen”

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Formula 1 | Brawn parla di Vettel, Leclerc e Raikkonen.

Ross Brawn è uno che di esperienza in Formula 1 ne ha tanta. Ha cominciato a frequentare il paddock nel lontano 1978 ed è stato un dirigente vincente.

I suoi successi sono legati soprattutto a Michael Schumacher, con il quale ha conquistato titoli sia in Benetton che in Ferrari. Nel 2009 vinse anche da proprietario, del team Brawn GP nato dopo che lui aveva rilevato la scuderia della Honda. La squadra a fine anno fu poi acquistata dalla Mercedes, della quale fu team principal fino al 2013. Dal gennaio 2017 l’ingegnere di Manchester è direttore generale e responsabile sportivo del progetto F1. E’ stato scelto da Liberty Media per la sua enorme esperienza.

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Brawn è stato interpellato dal sito ufficiale della Formula 1 per parlare del campionato 2019. Inevitabile affrontare l’argomento Ferrari. Al dirigente inglese è stato chiesto dell’arrivo di Charles Leclerc al fianco di Sebastian Vettel: «Penso che sarà meno accomodante di quanto lo è stato Raikkonen. Non fraintendetemi, Kimi è un uomo indipendente. Ma credo che conoscesse la situazione nel team».

Un Kimi Raikkonen consapevole di essere una sorta di seconda guida, mentre l’ambizioso monegasco ha voglia di dimostrare tanto. Difficile dire se potrà essere tra i primi subito, però la scuderia di Maranello crede molto in lui. L’ex direttore tecnico Ferrari è rimasto sorpreso Leclerc nel 2018: «E’ stato impressionante. Vedremo come andrà nel 2019. Essere alla Ferrari comporta una pressione enorme e correrà contro un quattro volte campione del mondo. Sarà un anno piuttosto impegnativo. Comunque, da quel che ho visto, penso che potrà fare un buon lavoro».

E non potevano mancare delle considerazioni di Brawn su Vettel, che per metà 2018 ha lottato per il titolo e poi ha visto sfumare l’obiettivo: «Seb ha avuto un 2018 misto. Ha espresso ottime prestazioni e ha giocato un grande ruolo nel fare avanzare il team, ma alla fine non hanno ottenuto il risultato. Hanno disputato una stagione competitiva, però ora pilota e squadra devono compiere il prossimo passo. Non conosco le dinamiche o la chimica instaurata nel team. Sebastian ha commesso uno o due errori, è una sfortuna, ma sono cose che possono capitare».

 

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Matteo Bellan