Inter, a giugno sarà rivoluzione: quanti giocatori in partenza!

I conti del club da risanare e il rendimento tutt’altro che positivo di alcuni calciatori stanno facendo fare valutazioni in Viale della Liberazione

Calciomercato Inter rivoluzione
Beppe Marotta (Riccardo Antimiani – Ansa)

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Neanche il tempo di assaporare il passaggio ai quarti di finale di Champions League dopo 12 anni che l’Inter è ricrollata nel baratro: la sconfitta a San Siro contro la Juventus (la nona in 27 partite in campionato) ha portato un pesante contraccolpo psicologico ai nerazzurri che ora vedono non così saldo l’arrivo nelle prime quattro. La squadra di Inzaghi sarebbe quarta sul campo se si dovesse escludere la penalizzazione della Juventus con due punti sul Milan e tre sulla Roma, ipoteticamente quinto e sesta.

Inter, rivoluzione in estate: i nomi dei possibili partenti

Lukaku
Lukaku Barella lite in campo (screen Instagram)

Il non accesso alla prossima Champions League sarebbe probabilmente una pietra tombale sui conti già molto deficitari della società nerazzurra. Ma ipotizzando che la squadra di Inzaghi riesca ad arrivare tra le prime quattro, il club dovrà comunque fare i conti con una vera e propria rivoluzione in estate. In primo luogo c’è da valutare la posizione dell’allenatore: i rapporti con la società non sono per nulla floridi e la stagione, al netto della Champions League, non può soddisfare nessuno. Solo una grande campagna europea salverebbe l’ex tecnico della Lazio, che appare molto distante dalla Pinetina il prossimo anno. Poi c’è il capitolo giocatori: tra prestiti, scadenze e cessioni utili per fare cassa l’Inter dovrà mutare pelle nei prossimi mesi.

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Date per assodate le partenze di Skriniar, Gagliardini e D’Ambrosio che andranno via a parametro zero, altre valutazioni saranno da fare su due giocatori che hanno il contratto in scadenza a giugno: De Vrij e Dzeko. Il difensore non vorrebbe tagliarsi lo stipendio (4,5 milioni a stagione) come chiede la società e sta valutando altre offerte. Stesso discorso vale per l’attaccante bosniaco che chiede un prolungamento di due anni, mentre il club punta ad un rinnovo annuale.

Poi c’è la questione prestiti. Uno su tutti Romelu Lukaku: Marotta è stato chiaro, il belga tornerà al Chelsea e l’Inter, visto il rendimento di quest’anno, non è per niente intenzionata a rinnovare il prestito alle condizioni attuali. Chi non dovrebbe rimanere a Milano, nonostante i tre milioni investiti in estate, è anche Bellanova che non ha convinto Inzaghi e difficilmente verrà riscattato. Poi c’è la questione cessioni: Dumfries doveva essere il giocatore che avrebbe portato decine di milioni nelle casse del club, ma la sua valutazione di 60 milioni fatta a novembre è di fatto crollata. Stesso discorso anche per Brozovic che ha diversi estimatori ma vista l’età non potrà garantire somme così ingenti. Per Correa, invece, si punta ad un prestito all’estero visto che sarà difficilmente piazzabile.

A queste condizioni, quindi, il rischio è che l’Inter debba sacrificare qualche altro pezzo della sua gioielleria: Lautaro e Barella i nomi che farebbero sicuramente fare maggior cassa.