Ecco come camminare per contrastare la depressione: lo studio

Recentemente la scienza ha scoperto che esiste un particolare modo di camminare per ridurre la depressione e migliorare la propria vita: ecco lo studio.

camminare depressione studio
Camminata (Pixabay)

Camminare è un vero e proprio toccasana per il nostro corpo. Non solo dal punto di vista fisico, visto che si tratta di una vera e propria attività e che dunque, al pari delle altre, permette di rassodare e perdere peso. Dall’altra però, è altrettanto importante sottolineare che una bella camminata ha un altro grande “potere”: quello di aiutare in un altro modo, psicologico, impattando positivamente sul benessere mentale di coloro che la praticano e che decidono di prendersi del tempo per loro stessi. Soprattutto quando viene praticata in ampi spazi verdi, oppure in montagna, la camminata è veramente un elemento di straordinaria positività per corpo e mente delle persone. In tempi più recenti, inoltre, si è scoperto che camminare in un modo particolare aiuta a combattere la depressione, permettendoci di superare i momenti più duri e difficili della vita.

Spesso infatti capita di sentirsi bloccati nella routine quotidiana, in una situazione dalla quale non riusciamo ad uscire, nella monotonia di un lavoro o di uno stile di vita specifico. In questi casi, camminare può essere fondamentale: prendersi del tempo per stare con sé stessi migliora la vita, permette anche di conoscere posti nuovi e perchè no, persone nuove. Ci permette di rilassarci e distendere i nervi, per affrontare al meglio la giornata successiva. Insomma, camminare aiuta. Ma in particolare se fatto in un certo modo. Quale? Andiamo a scoprirlo e cerchiamo di capire cosa dice la scienza a riguardo, con i ricercatori che, ancora una volta, grazie ai loro studi hanno scoperto risultati incredibili e mai rilevati prima, sottoponendo campioni di individui ad analisi e osservazioni accurate.

Scoperto in quale modo camminare aiuta a contrastare la depressione: ecco l’ultimo studio

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Nordic walking (Pixabay)

Si chiama nordic walking ed è lo stile di camminata che più di tutti permette di combattere la depressione. Si tratta di un particolare modo di camminare, aiutandosi con dei bastoncini che permettono, sostanzialmente, di tenere il passo. C’è una vera e propria tecnica alla base di questa attività che, alle volte, può richiedere anche allenamenti interi prima di essere applicata correttamente. Vengono organizzati corsi, ci sono veri e propri insegnanti di nordic walking, insomma bisogna trattarla come una disciplina a tutti gli effetti. Non puramente sportiva e competitiva, come ad esempio può essere l’atletica, la marcia o la maratona, ma ciò che è importante è ricordare che serve a migliorare e tutelare il proprio benessere fisico e mentale. In che modo? Come spesso accade, a risolvere ogni dubbio è intervenuto un team di scienziati che ha fatto una scoperta incredibile.

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Il nordic walking, disciplina nata in Finlandia, prevede l’utilizzo di bastoncini che aiutano a ridurre notevolmente il peso e il carico sulle articolazioni, permettendo allo stesso tempo di intensificare la velocità grazie alla forza data dalla spinta. In questo modo i muscoli superiori del corpo sono stimolati maggiormente rispetto al solito, andando ad aumentare anche la frequenza cardiaca. Ma soprattutto, il consumo di energia aumenta del 40%: nel 2014 uno studio pubblicato sul Journal of human kinetics aveva dimostrato concretamente grandi effetti benefici di questo “sport” su un campione di donne in menopausa e sovrappeso. Inoltre, un nuovo studio pubblicato sul Canadian Journal of Cardiology ha riportato che allenarsi ad intervalli ad alta intensità (HIIT) per un totale di 12 settimane, alternando l’attività ad un’altra da intensità moderata a vigorosa (MICT) e inserendoci anche il nordic walking (NW) migliora la qualità della vita a tal punto che si ridurranno anche i sintomi della depressione in coloro che soffrono di malattie cardiache, aumentandone complessivamente la qualità della vita. Nello specifico, lo studio ha coinvolto un totale di 130 pazienti che si sono allenati appunto per una dozzina di settimane, con risultati sorprendenti: dopo il nordic walking infatti i ricercatori hanno scoperto che il benessere mentale e fisico delle persone è aumentato notevolmente.

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Ma per quale motivo? Cosa comporta il nordic walking di così importante per il nostro corpo che ci permette di stare complessivamente meglio? La risposta è semplice, ma importante: il coinvolgimento dei muscoli del cuore in questo tipo di camminata e soprattutto l’utilizzo della parte superiore e inferiore del corpo, permettere di ridurre lo stress da carico sulle ginocchia e migliorare le funzioni motorie a livello generale. Tutto questo semplicemente aggiungendo dei bastoncini alla normale camminata, con risultati effettivamente straordinari. Dunque, ecco un validissimo motivo per praticare il nordic walking nelle calde giornate di sole estive, ma anche con temperature più miti: oltre, ovviamente, a tutti i benefici che la passeggiata in montagna o comunque in mezzo alla natura può comportare, dal relax totale allo “stacco” dalla vita cittadina. Senza dimenticare il senso di pace interiore che certi luoghi riescono a trasmetterci, sicuramente più di un quartiere trafficato o di una città movimentata.