Sinner, che spettacolo a Montecarlo: superato Ruusuvuori in due set

L’atleta altoatesino supera in due set il finlandese Emil Ruusuvuori e vola agli ottavi del torneo di Montecarlo: per Sinner, grande prova di forza.

Sinner Ruusuvuori Montecarlo
Jannik Sinner ha superato Emil Ruusuvuori (Foto da ANSA)

L’avversario forse non sarà stato dei più temibili, ma per Jannik Sinner è arrivata una vittoria convincente. Soprattutto dopo il primo incontro contro Borna Coric, in cui il croato ha dato filo da torcere all’azzurro soprattutto nel secondo dei tre set, vinto proprio dall’avversario di Sinner con quest’ultimo che, lamentando un problema agli addominali, si è trovato costretto addirittura a richiedere l’intervento del fisioterapista.

Comunque, contro il finlandese Emil Ruusuvuori è arrivata una prova di forza dell’astro nascente del tennis italiano, che ha liquidato il rivale in poco più di un’ora quaranta minuti di match, strappando il pass per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo.

Sinner, contro Ruusuvuori bastano due set: a Montecarlo l’azzurro vince e convince

Sinner Ruusuvuori Montecarlo
Emil Ruusuvuori (Foto da ANSA)

In prima battuta però, va sottolineato che quella contro il finlandese non è stata sicuramente una partita facile per Jannik Sinner. Tuttavia, le statistiche hanno giocato a suo vantaggio, con il risultato finale di 75 63 che ha permesso all’altoatesino di inanellare la quarta vittoria su cinque precedenti contro Ruusuvuori, la seconda nel solo 2022.

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Lo scandinavo ha lottato, ci ha provato, ma questa volta Sinner non ha concesso colpi di scena. E domani potrà giocarsi l’accesso ai quarti di finale, traguardo decisamente importante. Veniamo alla partita: primo set in cui è stato il vento a farla da padrone, anche se Sinner ha concesso molto (9 punti di fila quelli realizzati da Ruusuvuori), con l’azzurro che ha comunque risposto con il contro-break, portandosi avanti e sbagliando qualcosa nei game finali, ma riuscendo comunque a conquistare il primo parziale.

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Secondo set in cui il numero 12 del mondo ha fatto prevalere la propria tecnica, con Ruusuvuori che pur cercando di non mollare la presa ha dovuto infine cedere il passo al talento azzurro, che ha condotto tranquillamente fino al definitivo 63.