Malore improvviso per Roman Abramovich: sintomi preoccupanti! Cosa è successo

L’ormai ex patron del Chelsea, Roman Abramovich ha avvertito un male improvviso. Le notizie che provengono dall’estero non fanno ben sperare.

Roman Abramovich malore
Roman Abramovich in campo (Instagram)

Uno degli uomini più potenti al mondo, ovvero l’oligarca russo, Roman Abramovich ha avvertito un forte malore che l’avrebbe costretto a stare a riposo.

E’ questo ciò che trapela dalle ultime fonti che circolano attorno al suo nome, sempre più insistente nei fatti di cronaca dell’ultimo mese. L’ex patron del Chelsea, protagonista indiretto di numerosi successi a Londra, alla guida nelle vesti di primo rappresentante della società dei “Blues” aveva rotto il silenzio e gelato il cuore dei tifosi.

L’addio al calcio di Roman rappresenta un punto di svolta per il Chelsea e in generale per il momento storico che stiamo vivendo. Il presidente russo avrebbe dato le dimissioni per una giusta causa, spingendo per diventare uno degli ambasciatori di pace al tavolo dei negoziati tra Russia e Ucraina

Roman Abramovich accusa un forte malore: cosa è trapelato poco fa

Roman Abramovich malore
Roman Abramovich (Instagram)

I giornali sportivi parlano di un’ultima ora davvero spiacevole per uno degli uomini più ricchi al mondo.

L’oligarca russo, Roman Abramovich, esponente numero uno della società “Gazprom” ed ex patron del Chelsea pare abbia avvertito dei sintomi piuttosto gravi al proprio organismo.

Un colpo al cuore per i familiari e i tifosi londinesi, che in queste ore stanno vivendo momenti difficili in attesa di una notizia che smentisca i sintomi di avvelenamento avvertiti dall’oligarca russo.

I sospetti di una ‘soffiata’ di Vladimir Putin potrebbero essere poi non così infondati, considerato che Roman riveste un ruolo chiave per mettere fine agli scontri bellici tra il popolo russo e Mosca.

Quest’ultima al momento pare essere soltanto una supposizione che trova conferma solo in parte, considerato che altri fenomeni d’intossicazione sono stati intercettati anche in alcuni delegati ucraini, in missione per la pace.