Inter, Spalletti: “E’ dura senza palleggio e qualità, la Lazio ha una diga in mezzo al campo”

Luciano Spalletti eliminato

La presenza di Conte a Milano, l’eliminazione dai quarti di Coppa Italia ai rigori con la Lazio, una prestazione non all’altezza per una sorta di derby capitolino per Spalletti, Nainggolan e Politano, ecco le parole del tecnico di Certaldo:

“Non scuoto il capo per gli episodi. All’inizio siamo stati impacciati, poi quando si è sviluppata la partita siamo stati dentro la gara e in equilibrio fino all’ultimo. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia e con la Lazio non funziona, loro lasciano cinque giocatori dentro al campo.

Se la palla non è partita è rigore lo stesso, per me c’era anche un altro rigore per la spinta su Icardi ma non ne voglio parlare, non sono in grado di fare analisi su questi episodi.

Ci è mancata la lucidità nel far girare meglio la palla e farli stancare di più, se parti a destra e finisci l’azione lì la Lazio è tutta schierata e sempre piazzata. Se la porti velocemente dall’altra parte puoi trovare spazio, ma ci vogliono palleggio e qualità. C’è stata un’occasione da una parte, una dall’altra, ho visto una partita di totale equilibrio e non so se si poteva fare qualcosa di più.

Nainggolan è un giocatore da recuperare, non si è allenato con continuità dopo l’infortunio e ha bisogno di minutaggio.

Ora con il mercato chiuso torna Perisic, dobbiamo ritrovare gli equilibri e focalizzarci sugli obblighi che un professionista ha, non so se si è fatto bene a far uscire la sua richiesta di cessione. Gli è stata fatta una proposta importante, lui aveva detto che era disponibile ma quando ha visto che non poteva andar via è tornato indietro. A questo livello conta la testa, non i muscoli. Quando si gioca per grandi livelli si deve fare i conti con la pressione e con l’impatto emotivo”.