MotoGP, Lorenzo: “Sarà difficile battere Marquez, Dovizioso e Rossi”

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MotoGP: Lorenzo carico per la nuova esperienza in Honda.

Dal 1° gennaio 2019 Jorge Lorenzo è diventato un pilota Honda ed è eccitato per la nuova esperienza nel team Repsol. Al suo fianco troverà un compagno e rivale molto forte come Marc Marquez, reduce da un campionato MotoGP dominato.

Il maiorchino ha già svolto due test sulla RC213V e si è trovato a proprio agio sia sulla moto che con la squadra. Ai microfoni di Marca ha rivelato di aver avuto un ottimo impatto con la sua nuova realtà: «Tutto è andato bene. Il team è molto grande, altamente professionale, tutto è perfetto e si prendono cura di tutti i dettagli. Mi hanno prestato molta attenzione, si sono presi cura di me, mi hanno portato tutto ciò che ho chiesto e questo è molto importante. Per ora il feeling con moto e squadra è fantastico».

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A Lorenzo viene anche chiesto quanta voglia abbia di vincere il suo sesto titolo mondiale, il quarto in MotoGP. Ovviamente il pilota spagnolo ambisce a farcela, però è consapevole di avere avversari molto forti: «Non so se sarò pronto a lottare per il titolo della mia prima stagione in Honda. Dovrò lottare contro Márquez, che è un grande pilota e che sarà al settimo anno con la stessa moto. È molto complicato, non solo per me. Devo lottare con Dovizioso, che è al suo settimo anno alla Ducati e Valentino Rossi, che è stato con la Yamaha da più di dieci anni. Quindi ci sono molti piloti con molta esperienza sulle loro moto e sarà molto difficile batterli. Non so se sarò pronto».

A dispetto delle dichiarazioni, siamo certi che Jorge abbia grande fiducia in sé stesso e ambisca a giocarsela già nel 2019. Il suo adattamento alla Honda sta richiedendo un tempo inferiore rispetto a quello necessario in Ducati. L’esperienza con il team di Borgo Panigale lo ha fatto maturare molto e adesso in Honda è più preparato ai cambiamenti. Inoltre, la casa di Tokio è più propensa a venire incontro alle esigenze dei propri piloti. Non è un caso che Lorenzo abbia esaltato la reattività della nuova squadra nel venirgli incontro per metterlo a proprio agio. Non ci stupiremmo di vederlo competitivo già nella gara di apertura del campionato 2019 in Qatar.

 

Matteo Bellan