MotoGP Australia, Dovizioso: “Contento del podio, ma non basta”

Di Matteo Bellan

Buon podio per Andrea Dovizioso nel Gran Premio di Australia 2018. Il pilota della Ducati ha conquistato un ottimo terzo posto, risultato che dimostra i miglioramenti fatti rispetto al 2017.

Questo piazzamento consente al forlivese di allungare su Valentino Rossi, oggi sesto, nella classifica mondiale MotoGP. Il Dovi, infatti, era arrivato a Phillip Island con 9 punti di margine sul Dottore e adesso ne ha 15. Nel prossimo weekend si corre a Sepang, in Malesia, dove ha vinto nelle ultime due edizioni e può ulteriormente guadagnare.

Dovizioso si è concesso ai microfoni di Sky Sport MotoGP al termine della gara in Australia. C’è felicità per il risultato ottenuto: «Si può sempre fare meglio – spiega -, però per noi era importante fare un risultato così qui. C’era poco vento e ciò ci ha messo meno in crisi oggi. Sono contento, siamo stati veloci. A fine gara eravamo tutti senza gomme. Partendo dalla terza fila era facile fare errori. Stra-contento di come è andata oggi, anche se non basta. Ma abbiamo fatto un grande step avanti rispetto all’anno scorso e in inverno cercheremo di migliorare ancora certi aspetti».

Al pilota del team Ducati viene chiesto di Alvaro Bautista, che a Phillip Island ha sostituito Jorge Lorenzo e si è dimostrato molto competitivo oggi: «Sul suo potenziale non avevo dubbi. A volte ci era arrivato davanti in passato. Non sono rimasto così sorpreso dalla sua velocità, anche con una moto inferiore avrebbe potuto fare bene oggi. E’ stato bravo».

Infine il rider forlivese ha spiegato quale sia ancora il problema della sua Desmosedici sulla pista australiana, visto che non ha potuto ottenere più di un terzo posto comunque ottimo: «Non sono riuscito ad attaccare Iannone o a stare con Vinales a causa dei problemi in centro-curva. Accusiamo ancora questo problema. Ci può stare, abbiamo le nostre caratteristiche: freniamo forte e acceleriamo di più, paghiamo in centro-curva. L’opposto delle altre moto. Stiamo cercando di ridurre il gap, però in piste così fatichiamo».