Doping, la Russia si difende: “Nessun doping di stato”. Intanto il Cio…

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NOTIZIE DOPING ATLETI RUSSI – La Russia “non ha” un programma di doping di Stato. Così il ministero dello Sport di Mosca commenta la seconda parte del rapporto McLaren presentato a Londra. Il comunicato diffuso dal ministero precisa inoltre che il rapporto verrà “analizzato con attenzione”. La Russia, si legge, è aperta alla “collaborazione” con gli organi internazionali antidoping. Il Cremlino, ha dichiarato il portavoce di Putin Dmitri Peskov, “sta studiando” il rapporto.

La risposta del Comitato Olimpico Internazionale

Il Cio ha annunciato che saranno di nuovo ripetuti i test antidoping che hanno visto coinvolti gli atleti russi ai Giochi di Londra 2012 e a Sochi 2014. La decisione è stata presa a seguito delle nuove rivelazioni contenute nel rapporto McLaren. “Le nuove analisi dovranno stabilire se c’è presenza di sostanze dopanti o se i campioni stessi sono stati manipolati” fa sapere il Cio. In ogni caso, “dal Rapporto emerge un attacco fondamentale all’integrità dei Giochi olimpici e dello sport in generale”.