Giro d’Italia 2016: le dichiarazioni dei protagonisti

(getty images)
(getty images)

NOTIZIE GIRO D’ITALIA 2016 – Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quinta tappa del Giro d’Italia 2016.

André Greipel: “La tappa è stata abbastanza dura. Prima della partenza avevamo deciso di stare nelle prime dieci posizioni durante tutto l’ultimo giro ma Jurgen Roelandts si e trovato davanti dai -5 km ai -1.5 km. Era più di quello che avrebbe dovuto fare, abbiamo quindi dovuto lavorare ancor più duramente e non potevo non vincere dopo tutta questa fatica! Le volate non sono solo un affare a due tra me e Kittel. Ci sono un sacco di buoni velocisti qui al Giro. Lui è duro da battere se portato nel finale, in questo momento è su un’altro livello”.

André Greipel (getty images)
André Greipel (getty images)

Tom Dumoulin: “Una tappa come quella di domani è adatta a me. Arrivo in salita non troppo difficile. Anche quella di Arezzo dovrebbe esserlo, ho già corso due volte le Strade Bianche, mi è piaciuta e mi ci sono trovato bene, ho buone sensazioni sullo sterrato. Correrò per difendere la Maglia Rosa ma tutto dipenderà dalle gambe. Ieri erano buone, oggi meno ma era una tappa ideale per avere cattive gambe. Domani son sicuro che andrà meglio”.

Tom Dumoulin (getty images)
Tom Dumoulin (getty images)

Marcel Kittel: “Non ero abbastanza forte per il finale, che inoltre non si adattava perfettamente alle mie caratteristiche. La giornata è passata come se stessi correndo in un tunnel. Non ho guardato molto del paesaggio perché ho sofferto in sella. Davvero una giornata difficile, la più difficile finora al Giro. Devo ammetterlo: non avevo la gamba giusta”.

Marcel Kittel (getty images)
Marcel Kittel (getty images)

Damiano Cunego: “È andato tutto bene oggi. Le ultime due tappe erano molto importanti per la classifica del Gran Premio della Montagna. Oggi i miei compagni di squadra mi hanno aiutato a preparare l’unico GPM. È un buon risultato per me e per il mio team ma non sono ancora nella situazione di scegliere le mie priorità future: GPM, classifica generale o vittoria di tappa”.

Bob Jungels: “Finire quarto in questa tappa difficile è un risultato abbastanza buono. Mi sento veramente in forma e fiducioso. Questa tappa era considerata per velocisti, invece non lo era. Marcel (Kittel) non ce l’ha fatta, quindi stavamo lavorando per Matteo (Trentin) che è rimasto indietro a causa della caduta (di Rein Taaramäe), ho fatto io la volata. Non vedo l’ora di correre le prossime tappe. Domani ci sarà una tappa difficile, forse l’ultima salita è adatta alle mie caratteristiche perché non è cosi dura e la mia condizione è veramente buona”.

Bob Jungels (getty images)
Bob Jungels (getty images)