NBA Finals: le finaliste, qui Cleveland

Kyrie Irving e LeBron James
Kyrie Irving e LeBron James (getty images)

APPROFONDIMENTO NBA FINALS – Questa notte (alle 3 ore italiane) inizierà l’ultimo atto della stagione NBA, quello più atteso: le NBA Finals. A sfidarsi per il Larry O’Brien trophy sono i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers. Spornews.eu vi porta alla scoperta delle due squadre con un doppio speciale. Dopo i Warriors, è ora il turno dei campioni della Eastern Conference i Cleveland Cavaliers

THE STORY SO FAR: Iniziata la offseason con la prima scelta assoluta al draft e la firma di coach Blatt, grandissimo allenatore in Europa, alla prima esperienza in NBA i Cavs hanno cambiato la storia della NBA qualche giorno dopo, realizzando il sogno di riportare a casa Lebron James. Poche settimane dopo, grazie al sacrificio di due prime scelte assolute, Wiggins e Bennet, è arrivato anche Kevin Love per completare un tris di stelle che vedeva protagonista anche Kyrie Irving. Proprio come a Miami nel 2010 i primi mesi di stagione regolare non sono stati facili, anche a causa degli infortuni. Le cose sono migliorate in corsa, anche grazie ad un ottimo mercato. Prima è arrivato Timo Mozgov, poi, grazie al sacrificio di un Dion Waiters fuori dal gruppo, i Cavs sono riusciti a mettere le mani su JR Smith e Iman Shumpert, giocatori che hanno cambiato il volto, offensivamente parlando, alla squadra. James dal canto suo ha capito di dover esser un leader in campo e fuori, si è caricato la squadra sulle spalle e ha portato i Cavs al secondo posto ad est, per poi esplodere nei Playoffs dove nessuno è riuscito ad impensierirlo.

THE STAR: Molti hanno parlato di stagione sottotono, del resto ha chiuso “solamente” con 25.3 punti, 6 rimbalzi e 7.4 assist di media, eppure Lebron James è e resta il giocatore più immarcabile del pianeta. Nessuno può mettere in campo lo stesso mix di esuberanza fisica e tecnica e nei playoffs, dopo l’infortunio di Love e i problemi fisici di Irving, James ha mostrato ancora una volta di avere quella maturità e quella calma necessarie per arrivare fino in fondo e che nei primi anni della carriera erano sempre mancati. Contro i Warriors è chiamato agli straordinari, Golden State ha tanti uomini che possono difendere forte su di lui e faranno di tutto per impedirgli di entrare in area, viste anche le recenti difficoltà dall’arco dei tre punti. Fondamentale a questo punto la sua capacità di creare per gli altri.

THE KEY: Senza ombra di dubbio, per Cleveland la cosa più importante sarà restare in salute. Perso Kevin Love per tutti i playoffs i Cavs devono anche fare i conti con i guai al ginocchio di Kyrie Irving che non solo ha saltato qualche partita, ma quando è sceso in campo è stato l’ombra di sé stesso. Otto giorni di riposo sicuramente hanno aiutato, ma il suo contributo contro Curry è fondamentale, come altrettanto fondamentale sarà l’apporto difensivo di Shumpert e quello offensivo di Smith. JR dovrà sbagliare pochissimo e sfruttare gli spazi lasciati liberi dai raddoppi su James, che prima o poi arriveranno.

Edoardo Lavezzari