NBA Finals: le finaliste, qui Golden State

Stephen Curry
Stephen Curry (getty images)

APPROFONDIMENTO NBA FINALS – Questa notte (alle 3 ore italiane) inizierà l’ultimo atto della stagione NBA, quello più atteso: le NBA Finals. A sfidarsi per il Larry O’Brien trophy sono i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers. Spornews.eu vi porta alla scoperta delle due squadre con un doppio speciale. Si inizia con i campioni della Western Conference, i Golden State Warriors.

THE STORY SO FAR: Presentatasi ai nastri di partenza come una delle tante squadre in lotta per un posto al sole ad Ovest, Golden State rispetto alla stagione precedente poteva vantare un Andre Iguodala in più e un nuovo allenatore: Steve Kerr. E proprio Kerr è stata la novità più importante per la squadra della “Baia”. L’ex giocatore dei Bulls è riuscito a mantenere lo spettacolare gioco offensivo delle stagioni precedenti e a coniugarlo con una grande difesa, probabilmente la migliore della Lega. I risultati non hanno tardato ad arrivare, i Warriors hanno dominato la regular season e nei Playoffs si sono sbarazzati senza difficoltà di New Orleans e Houston, incontrando qualche difficoltà solo contro i rocciosi Memphis Grizzlies. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la stagione perfetta di Stephen Curry, la conferma ad alti livelli di Klay Thompson, la crescita di Harrison Barnes e l’esplosione di Dreymond Green. Giocatori che hanno fatto passi avanti importanti e che, assieme a Bogut e Iguodala, sono andati a costituire una macchina perfetta.

THE STAR: Chiusa la stagione regolare a 23.8 e 7.7 assist di media con il 48.7% dal campo e il 44.3% da 3 punti, Stephen Curry è stato nominato, a larghissima maggioranza, MVP della stagione. Le cifre non raccontano del resto dei tiri importanti presi e segnati, della pressione messa sulle difese avversarie, degli adattamenti a cui le difese avversarie sono costrette per provare a limitarlo. Nei Playoffs poi, per mettere definitivamente in chiaro di essere un vincente, il figlio di Dell ha pensato bene di scollinare sopra i 40 punti in due occasioni e di fermarsi a 30 una terza. In 15 partite solo due volte non è arrivato a quota 20 e viaggia a 29.1 punti e 6.4 assisti di media con il 43.7% da 3.

THE KEY: Giocatore in rapida ascesa, ma anche fonte di preoccupazione visto il contratto in scadenza, Dreymond Green è il segreto di Pulcinella di questi Warriors. Numero 4 atipico, Green è forse il miglior difensore di tutta la squadra e certamente il miglior rimbalzista. Nonostante le grosse difficoltà al tiro da 3 punti in questi playoffs è stato spesso il giocatore chiave e non è un caso che minutaggio, punti e rimbalzi siano aumentati molto in post season rispetto alla stagione regolare. Adesso dovrà affrontare Lebron James, non il più facile degli avversari ed è proprio questo duello che potrebbe indirizzare la serie. Green dovrà trovare un sistema per limitare James o per i Warriors saranno guai.

Edoardo Lavezzari