Juventus. Allegri: “Con il Monaco non sarà facile, al momento non abbiamo portato a casa niente”

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NOTIZIE JUVENTUS – Massimiliano Allegri è il protagonista della chiacchierata virtuale con i tifosi della Juve sull’account twitter del club bianconero. Ecco le sue parole:

Che ricordi hai della Juve che vedevi tu da piccolo dato che hai dichiarato di esserne tifoso?
“Sono tantissimi, quando riuscivo e potevo venivo al Comunale a vedere la grande Juventus di Platini, Scirea e Zoff. Ho ottimi ricordi”.

In quale partita della fase a gironi della ChampionsLeague ha capito che potevamo passare il girone ?
“Ero molto fiducioso fin dall’inizio, ma sicuramente dopo il ritorno con l’Olympiacos  e il #fiuuu”.

Secondo te, quale giocatore ha fatto più progressi questa stagione?
“Io credo che tutti abbiano fatto progressi nella gestione della partita: un nome sminuirebbe il lavoro degli altri”.

Uno dei giocatori migliori fino ad ora è stato Pereyra, visto che è ancora molto giovane secondo lei in cosa può e deve migliorare?
“Può migliorare in fase di realizzazione ma ha dato già tanto. Sono orgoglioso di come si è calato nella nostra mentalità”

Dopo il 3-0 contro il Borussia (tot 5-1) cosa ha pensato? Secondo lei possiamo andare avanti in Europa?
“Dobbiamo pensare di poter andare avanti, anche se la partita con il Monaco non è così facile come tutti pensano, è una gara molto più complicata di quello che sembra. Ci meritavamo una serata così dopo il lavoro di questi mesi!”.

Nella sua esperienza da allenatore, cosa differenzia la Juve dalle altre squadre che ha allenato?
“Alla Juve tutto è organizzato alla perfezione e io devo solo pensare a cosa accade in campo”.

Complimenti per il lavoro fatto fin ora.. Perché non prova a mettere pogba trequartista?
“Perché purtroppo è infortunato! Battute a parte, credo che Pogba dia il meglio nei tre di centrocampo”.

Se avesse la possibilità, quali regole del calcio le piacerebbe cambiare? 
“Se ne avessi la possibilità quella sul fuorigioco che è poco chiara”.

Qual è l’ingrediente chiave per instaurare un rapporto tra allenatore e giocatori?
“Sicuramente l’onestà! È l’aspetto più importante in qualsiasi rapporto”.

Abbiamo tanto parlato di CL, ma anche la Coppa Italia è un sogno dei tifosi. A Firenze si può ribaltare?
“La Coppa Italia manca da tanto e faremo di tutto per conquistarla. Possiamo ribaltare l’andata, #siamolajuve!”.

Mister, quanta responsabilità e pressione sente nell’essere il tecnico della Juventus?
“Di pressione ce n’è, ma è stimolante. Ci sono i pro e i contro, penso che siamo molti più i pro che i contro”.

Mister ti vedremo mai farti un giretto per il campo a fine partita? Bel lavoro, GRAZIE MISTER!
“Beh, magari se riuscissimo a vincere lo scudetto…”

“Dobbiamo giocare bene tecnicamente”. Lo ripeti spesso. Che tipo di allenamento fai al riguardo? Noti miglioramenti?
“Lavoriamo molto con la palla per sbagliare il meno possibile. Attraverso gli allenamenti la squadra credo sia migliorata, stiamo facendo sul piano del gioco discretamente bene”.

Quali parole e motivazioni trova un allenatore come lei per spronare una squadra con campioni plurititolati?
“Bisogna saper toccare le corde giuste, ma sono aiutato da un gruppo che ha fame di vincere sempre”.

Cosa ha pensato vedendo il gol capolavoro di Tevez contro il Genoa?
“Che io non avrei saputo farlo! Battute a parte Tevez non smette mai di stupire!”.

Ormai è diventato un rito… Perché non ci canta un pezzo dell’inno?!
“Non sono un buon cantante, la maestra mi metteva sempre in fondo”.

Ci dice 3 caratteristiche che secondo lei non dovrebbero mai mancare in una grande squadra?
“Fame di vittorie, grande tecnica, fair play”.

Il 4312 sarà il modulo definitivo anche nel futuro #Juventus? O si può prevedere un passaggio al 433?
“I moduli contano relativamente, possiamo giocare a 3 o a 4 dietro e poi si cambia, ma sono dettagli”.

Ciao Mister,considerando l’aspetto tecnico/tattico qualé stata finora la migliore partita della Juventus?
“Ho davvero pochi dubbi. Credo che la Juventus a Roma contro la Lazio ha giocato una partita tecnicamente molto buona e tatticamente ottima”.

Mister quale era il suo timore più grande o l’ostacolo piu arduo da superare arrivando alla Juve?
“Di non riuscire a entrare nel cuore dei tifosi, perché avevo promesso di farlo con i risultati”.

Mister ma ci ha perdonato per il nostro scetticismo ad inizio stagione? Continua così!!
“Ho perdonato perché era giusto perdonare. Credo che sia una cosa giusta quella che è capitata. E’ stato un fulmine a ciel sereno quello che è successo alla Juve nel mese di luglio. Stiamo facendo un’annata buona che va conclusa ottimamente visto che non abbiamo ancora vinto il campionato e non siamo arrivati ancora in fondo in Champions e Coppa Italia. La cosa più importante è rimanere concentrati, perché al momento non abbiamo portato a casa niente”.