CONI. “Malagò c’è l’ha fatta”. E l’Aniene esplode

LA GAZZETTA DELLO SPORT  – L’elezione vissuta nel suo circolo. Nagni, direttore del nuoto: “Tifo da stadio e tanti brindisi. Giovanni resterà pure il nostro presidente, è così amato”…

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RASSEGNA STAMPA – Ieri mattina, quando Giovanni Malagò è stato eletto presidente del Coni, nel Circolo Canottieri Aniene (che lui presiede da anni) è esplosa la festa: come riporta la Gazzetta dello Sport, soci, atleti e tecnici si sono tutti riuniti nelle due sedi per seguire la diretta tv e tutti credevano che Malagò avrebbe potuto vincere. Gianni Nagni, il direttore dell’Aquaniene, ha raccontato: “Abbiamo messo degli schermi all’Aquaniene e al circolo e decine di soci e atleti hanno seguito la diretta. Appena abbiamo sentito la parola trentotto (il voto che ha sancito la vittoria su Pagnozzi, ndr) è partito un tifo da stadio e abbiamo brindato tutti insieme. È stato un momento davvero emozionante, perché Giovanni è amato da tutti al circolo. Dopo l’elezione sono andato alla sede del Coni a salutarlo. Quando mi ha visto è venuto ad abbracciarmi e mi ha detto: ‘Pensavi che non ce l’avrei fatta?’. Nel pomeriggio, invece, dopo la prima riunione di giunta, Giovanni è venuto al circolo e abbiamo brindato tutti insieme”. Nagni ha confermato che tutti al circolo credevano nella possibile elezione di Malagò, che adesso resterà comunque anche il Presidente del CC Aniene: “Proprio perché è molto attento ai minimi particolari aveva programmato tutto. Si era accertato se la due cariche fossero compatibili (e in effetti lo sono, ndr) e poi aveva detto ai soci che avrebbe rinunciato a candidarsi se avesse vinto al Coni. I soci, invece, gli hanno chiesto di ricandidarsi, giurandogli che lo voteranno. È stata già fatta una piccola modifica allo statuto che consentirà al vice presidente (dovrebbe essere Vittorio Silvestri, ndr) di avere poteri esecutivi al pari di quelli del presidente, quindi Giovanni rimarrebbe presidente senza però dover operare come ha fatto sinora”.