SCI ALPINO. CURTONI: “Il mio obiettivo sono i Mondiali”

Parla la slalomista a pochi giorni dalla competizione iridata…

(getty images)
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A pochi giorni dal Mondiale, la slalomista Irene Curtoni parla in esclusiva ai microfoni di Eurosport.

Dall’inizio di stagione fino ad adesso si è parlato molto delle difficoltà della squadra femminile. Che cosa sta succedendo all’interno del gruppo?

E’ innegabile che a livello generale non sono arrivati i risultati che ci si aspettava e soprattutto la prima parte di stagione per molte ragazze è stata veramente difficile, ma non esiste una singola causa che ha portato a questa situazione. A volte quando le gare iniziano ad andar male si crea una sorta di sfiducia generale che contagia soprattutto chi è meno esperto e che porta ad affrontare le gare in maniera magari più titubante, ma al di fuori di questo non esiste un fattore che abbia realmente influenzato in negativo le prestazioni della squadra“.

Tra tutte le atlete azzurre tu sei stata, invece, la sola a ben figurare fino ad adesso. Che cosa ti differenzia dal resto del gruppo?

Forse la tranquillità con cui sono riuscita ad affrontare le competizioni e che mi ha portato, almeno fino ad adesso, ad una certa continuità di risultati. Purtroppo mi è mancato ancora l’acuto e a questo punto mi piacerebbe moltissimo se potesse arrivare proprio al mondiale.

Quindi il fatto che la scorsa estate tu abbia deciso, almeno per una parte della preparazione, di non allenarti con il resto della squadra in Sud America, ma di scegliere lo Stelvio non pensi abbia influito?

Diciamo che la preparazione fatta quest’anno mi ha portato ad essere in buone condizioni, ma d’altra parte non penso che per le altre allenarsi in Argentina sia stato controproducente. Ognuna fa quello che è meglio per se’ stessa e non è detto che quello che va bene per una sia giusto anche per le altre“.

Cosa ti aspetti, quindi, da questo Mondiale?

Ho l’ambizione di far bene in sia in slalom che in gigante e mi piacerebbe potesse arrivare la medaglia, poi in quale delle due discipline è indifferente. A parte questo mi sento già fortunata per il fatto di poter partecipare ad un Mondiale in Austria. Il contesto sarà spettacolare e sicuramente ci sarà tantissimo pubblico a seguire le gare“.

A livello femminile prevedi lo stradominio di qualche atleta o immagini più un sostanziale equilibrio tra tante concorrenti?

Se si vanno a guardare i risultati della Coppa del Mondo verrebbe da pensare ad una Tina Maze che si impone decisamente su tutte le altre, ma d’altra parte non sottovaluterei la Vonn. E’ vero che non è più imbattibile come era sembrata nella scorsa stagione, ma è pur sempre un’atleta di altissimo livello che di sicuro non arriverà impreparata ad un appuntamento così importante“.

Tra le italiane, invece, vedi una possibile sorpresa?

Perché no. Le potenzialità ci sono, tutto sta nel trovare la gara giusta. Tutti si aspettano le medaglie dagli uomini, ma non è detto che quello di Schaldming non possa essere il Mondiale di rilancio e del riscatto per il movimento dello sci femminile“.

Riferendosi proprio agli uomini, la vostra stagione più difficile ha coinciso con una delle migliori prestazioni generali della squadra maschile. Questo può avervi creato delle pressioni in più?

All’esterno si è parlato molto di questa cosa, ma devo dire che dall’interno non c’è stata alcuna pressione. Siamo due cose troppo diverse, non si possono paragonare i risultati di una squadra con quelli dell’altra. Senza contare, poi, che c’è chi nella nazionale maschile ha il fidanzato e chi ha il fratello, per cui non esiste competizione“.

C’è chi ha il fratello e chi invece, come te, in squadra ha una sorella, Elena. Che effetto ti fa ritrovarla al cancelletto di partenza?

Io e Elena abbiamo lo stesso modo di intendere lo sci e le gare, per cui è bello ritrovarsi a gareggiare insieme. Lei è molto più giovane di me (tra Irene e Elena ci sono sei anni di differenza), la nostre carriere sono state molto diverse e non c’è mai stata rivalità fra di noi, per cui la sua presenza è solo un fattore positivo“.