BENEDETTO XVI: “Lo sport è un’opportunità preziosa di incontro aperta a tutti”

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BENEDETTO XVI RICEVE IL CONI – BENEDETTO XVI ha ricevuto in Vaticano gli atleti vincitori di medaglia alle Olimpiadi di Londra. Ecco le sue parole: “In questo Anno della fede vorrei sottolineare che l’attività sportiva può educare la persona anche all’agonismo spirituale, cioè a vivere ogni giorno cercando di far vincere il bene sul male, la verità sulla menzogna, l’amore sull’odio, e questo prima di tutto in se stessi. Pensando poi all’impegno della nuova evangelizzazione, anche il mondo dello sport può essere considerato un moderno ‘cortile dei gentilì, cioè un’opportunità preziosa di incontro aperta a tutti, credenti e non credenti, dove sperimentare la gioia e anche la fatica di confrontarsi con persone diverse per cultura, lingua e orientamento religioso. L’esperienza dello sport contribuisca a rispondere alle domande profonde sul senso della vita, La Chiesa si interessa di sport perchè le sta a cuore l’uomo, tutto l’uomo. Lo sport incide sull’educazione e la spiritualità, lo sport sia palestra di umanità”.

Il Papa ha indicato agli sportivi: La luminosa figura del beato Pier Giorgio Frassati: un giovane che univa in sè la passione per lo sport – amava specialmente le ascensioni in montagna – e la passione per Dio. Vi invito, cari atleti – ha aggiunto –, a leggere una sua biografia: il beato Pier Giorgio ci mostra che essere cristiani significa amare la vita, amare la natura, ma soprattutto amare il prossimo, in particolare le persone in difficoltà”. Quindi ha concluso: “Auguro anche a ciascuno di voi di gustare la gioia più grande: quella di migliorarvi giorno dopo giorno, riuscendo ad amare sempre un pò di più. Non dovete competere solo per i risultati, ma di essere testimoni di lealtà, rispetto del corpo, altruismo e gioia“.

La deleazione, guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal Segretario generale e capomissione a Londra, Raffaele Pagnozzi, dai vicepresidenti Riccardo Agabio e Luca Pancalli, ha donato al Papa la Torcia olimpica di Londra 2012 e una tuta dell’Italia bianca con scritto sulle spalle Benedetto XVI.

Ecco le parole di PETRUCCI: “Padre santo grazie per averci ricevuti. Qui ci sono atleti che hanno onorato il nostro paese alle olimpiadi di Londra. Vorremmo farle conoscere il loro volto umano. Sono ambasciatori dei valori dello sport, valori umani, etici. Oggi è una giornata straordinaria. Questa mattina qui da Lei e nel pomeriggio la messa degli sportivi. A pieno titolo e con orgoglio siamo stati il primo comitato olimpico a portare un sacerdote al villaggio olimpico, un padre spirituale per gli atleti. Questi aleti hanno onorato il paese ce l’hanno messa tutta. Chiediamo scusa per qualche pagina non edificante che può esprimere il mondo dello sport. La medaglia più importante che ti fa conquistare la vita è la medaglia dello spirito. È stato un anno straordinario dello sport italiano, grazie per l’affetto e l’attenzione che ci ha riservato”.