MOTO GP. SIC un anno dopo. In 2.000 alla curva maledetta Pellegrinaggio per Simoncelli

LA GAZZETTA DELLO SPORT- Una targa sul luogo dell’incidente. Commosso Gresini: «È stata durissima»

(getty images)

 

Tutte le lingue del mondo, tutti i colori del paddock. Come racconta l’articolo della Gazzetta dello Sport, un lungo serpentone di emozioni ieri alle 16 precise ha affrontato contromano i 1.900 metri che Marco Simoncelli l’anno scorso ha percorso una sola volta in quanto alla seconda si è fermato alla curva 11 dove circa 2.000 persone, il Motomondiale al completo, gli hanno reso omaggio. C’era perfino la piccola Alessandra, spinta nel passeggino dal claudicante papà Casey Stoner. E lassù qualcuno ha deciso di regalare una piccola tregua. Perché la pioggia, che nei due giorni precedenti era puntualmente scattata proprio alle 16, è caduta un’ora e mezzo dopo. Un segno. Si è trattato di una iniziativa del team, guidato da un provato Fausto Gresini («È stata durissima…»), che ha voluto porre all’interno della maledetta curva una targa ricordo con incise le firme dei componenti della scuderia. Fissata la targa, è partito l’applauso che in pochi secondi si è spento nel silenzio assoluto. Quello che serviva a ciascuno per fare i conti con il proprio dolore e con l’imponderabilità di questo sport affascinante e qualche volta tragico. «È giusto ricordare quella domenica terribile, anche se sappiamo che può succedere», ha sintetizzato Stoner. In quel silenzio c’era proprio questa consapevolezza: contraddittoria, umana.