SUPERBIKE. BIAGGI riapre i giochi. MAX: una gioia e un volo. Ora il leader è di nuovo lui

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Al romano gara-1, nella 2 vince l’Aprilia clienti di Davies. Blackout di Melandri che con un doppio zero rimette in corsa anche Sykes…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (P. Gozzi) – Dopo la vittoria ottenuta in gara-1 e che gli era servita per tornare padrone del Mondiale Superbike, Max Biaggi è ripartito in gara-2 per infliggere il colpo decisivo ai rivali. Aveva un’Aprilia perfetta (per la prima volta tre le Rsv sul podio) e le gomme giuste per affondare Marco Melandri, alle prese con una Bmw ombra del missile che nella sfida precedente in Russia gli aveva consentito di ribaltare la classifica. Ma scivolando al primo giro di gara-2 ha rischiato di finire lui al tappeto, con il rivale lanciato in contropiede per cancellare il botto precedente. Biaggi, impolverato ma senza graffi, è risalito sulla moto ferita: carenatura rotta, pedana spezzata e manubrio storto. I primi distavano 27 secondi, la zona punti un miraggio. Melandri, passato di slancio Sykes, aveva la strada spianata ma ha sprecato tutto con un errore costato alla Bmw anche il primato tra i costruttori. L’ago della bilancia oscilla impazzito in un Mondiale che corre sul filo tra prodezze ed errori. Non era proprio giornata: al mattino, nel retrobox, Melandri era caduto anche con lo scooter, da fermo. L’Aprilia ha preso a schiaffi la Bmw sulla pista di casa completando il trionfo con gli arrembanti Laverty e Davies in scia al caposquadra. Biaggi ha fallito la doppietta “perchè all’ingresso della chicane sono finito su una buchetta che a serbatoio pieno mi ha fatto perdere il controllo”. Nella forsennata rimonta, nonostante i danni alla moto, ha conquistato tre punti (13° posto) che alla fine pesano. Partito da -18,5 Biaggi ha guadagnato 28 punti (su 50) e ora è in vantaggio di 9,5 con 100 punti ancora in palio. La rivalità italiana rischia di fare il gioco del terzo incomodo Sykes, partito da -41 da Melandri e ora a -26,5 da Biaggi. Vantaggio non rassicurante che poteva annullarsi se la Kawasaki non avesse di nuovo maltrattato le gomme. Esce definitivamente dai giochi iridati la Ducati con Carlos Checa alla settima scivolata in gara stagionale. Si è rialzato lesto come Biaggi ma il 12° posto non è servito a nulla, come il sesto finale. La Ducati sta tentando di convincere organizzatori e Federmoto a togliere l’handicap in previsione 2013, quando arriverà la novità Panigale. Ma le concorrenti fanno resistenza e sarà una lotta (politica) molto dura. Terza caduta consecutiva per Jonathan Rea che domenica a Misano debutterà in MotoGP con la Honda dell’infortunato Casey Stoner.