LA GAZZETTA DELLO SPORT – Bell’inizio, poi la super difesa della Sud Corea mette in ansia le azzurre ed è notte. Per la quarta Olimpiade il podio sfuma…
RASSEGNA STAMPA (G. Pasini) – Atene, Pechino e adesso Londra: la maledizione olimpica delle donne della pallavolo azzurra continua. Ancora una volta i quarti di finale sono una perfida ghigliottina per i sogni di medaglia dell’Italia, questa volta è la Sud Corea che rimanda a casa Lo Bianco e compagne. Dopo un primo set dominato, l’Italia perde tranquillità, gli attacchi non vanno giù al primo colpo e allo stesso tempo la ricezione diventa sempre più scoordinata. In queste condizioni il gioco delle azzurre diventa prevedibile e facile presa delle ragazze asiatiche che si buttano e raccolgono ogni pallone possibile. Il faro di attacco della Sud Corea è Kim Yeon Koung, ma tutta la squadra la segue, coprendo ogni angolo del campo, mentre le azzurre fanno un’inutile esercizio di forza. L’Italia perde la pazienza continua ad cercare l’attacco risolutore, non realizzando che questo finisce solo per favorire le scatenate asiatiche che nel girone eliminatorio avevano fatto piangere persino le campionesse olimpiche di Pechino del Brasile. Due giorni fa la pallavolo italiana si godeva l’aver portato quattro squadre (fra pallavolo e beach) ai quarti dell’Olimpiade, adesso le resta solo la Nazionale di Mauro Berruto per sperare in una medaglia.
