LONDRA 2012. Lacrime di farfalla. FERRARI terza a pari merito ma sul podio ci va la RUSSIA

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Vanessa merita 14.900 come la Mustafina, che prende il bronzo solo grazie al regolamento…

 

RASSEGNA STAMPA – (G. Bozza) – Sul terzo gradino del podio mettiamoci il libro del regolamento della ginnastica, la medaglia di bronzo è sua. Ecco perché Vanessa Ferrari ha perso il podio olimpico pur ottenendo lo stesso punteggio della russa Aliya Mustafina. Lo stesso punteggio totale, che però è composto da una parte relativa alla difficoltà tecnica dell’esercizio e un’altra che riguarda l’esecuzione artistica. Vanessa nella sua prova mette ostacoli più alti, come lo Tsukahara con avvitamento nella prima diagonale, che ripete nella seconda col salto indietro. Mustafina punta più sulla grazia, sulla capacità di affascinare pubblico e giurie, quindi parte da una base tecnica meno difficile, ma regala un po’ più di ‘impressione di bellezza’. E il regolamento dice che quest’ultima vale di più. Così, i tre decimi in più che la giuria assegna a Mustafina nella parte dell’esecuzione hanno un valore maggiore dei tre decimi che Vanessa guadagna nella parte tecnica. Il risultato è che la Mustafina va sul podio, la Ferrari va in zona mista a piangere. La sensazione è che il 14.900 sia giusto per entrambe. Il vero problema è che andrebbe assegnata una doppia medaglia. La statunitense Alexandra Raisman vince con 15.600, anche se la romena Catalina Ponor suscita più emozioni col suo esercizio (15.200).  L’unica cosa intelligente da fare, quindi, sarebbe quella di cambiare il regolamento. Ed è proprio ciò che si augura Riccardo Agabio, presidente della Federginnastica: “Spero che il Cio riveda la regola dell’ex aequo e assegni due bronzi anche alla ginnastica come avviene nella boxe. E’ una situazione per noi senza precedenti. Forse servirebbe la moviola come avviene in altri sport, anche se si perderebbe di immediatezza e la ginnastica vive sull’entusiasmo del momento. Ma la gente a volte non capisce, bisogna fare qualcosa”. Jury Chechi: “Lo dico da molto tempo che questo regolamento è profondamente sbagliato. Bisogna assegnare due medaglie. Per quanto riguarda la gara, credo che la situazione di parità sia giusta. Vanessa è stata imprecisa in un paio di passaggi, ma aveva un esercizio con difficoltà maggiori. La Mustafina, secondo me, non ha rubato alcunché. Il punto è che era giusto premiare tutte e due“. Igor Cassina: “I giudici a volte rovinano i sogni di un atleta. Per me, Vanessa meritava la medaglia, perché aveva 3 decimi in più di difficoltà. Comunque, il regolamento non va bene, bisognava assegnare due medaglie, quelli di Ferrari e Mustafina sono due modi diversi di esprimere la ginnastica, se arrivano pari vanno premiate entrambe”.