LONDRA 2012. Donne d’oro

CORRIERE DELLA SERA – Sono forti, ambiziose, unite. Ecco le ragazze d’Italia pronte a lasciare il segno sui Giochi. Dalla Vezzali alle neoazzurre, chi sono e cosa vogliono…

 

RASSEGNA STAMPAValentina Vezzali, 38 anni, con una fame non ancora appagata insegue il quarto centro olimpico consecutivo, ben assecondata da colleghe fiorettiste azzurre che si iscrivono al partito di coloro che desiderano batterla per porre fine al suo impero. La surfista Alessandra Sensini, nella carriera frequentatrice di ori, argenti e bronzi. La ‘nonna’ vincente della canoa, la quarantottenne e inossidabile Josefa Idem. Alice Mizzau, 19 anni, nuotatrice, indicata come la Pellegrini del futuro. Federica Pellegrini, risoluta a confermare l’oro di Pechino nei 200 stile libero. Oggi c’è un presente da difendere e da coltivare. L’Italia delle donne lo farà anche con le pallanotiste, campionesse d’Europa in carica, con Tania Cagnotto — principale alternativa alle cinesi che dominano nei tuffi —, con le pallavoliste che giocheranno un derby interno con i colleghi maschi, con la ciclista Giorgia Bronzini, con le farfalle della ritmica, con la tiratrice a volo Jessica Rossi e con le quattro-ragazze-quattro del tennis, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci, dapprima sparpagliate nel torneo individuale e successivamente destinate ad accorparsi in fila per due (Flavia con Francesca, Sara con Roberta) in quello del doppio. Insomma, sarà un’Italia delle donne a più volti. Partono compatte, forti e ambiziose, le nostre ragazze: nel 2009, ai Giochi del Mediterraneo, per la prima volta vinsero più dei maschi.