CICLISMO. TOUR DE FRANCE. Assalto NIBALI. WIGGINS resiste

IL TEMPO – Il britannico resta leader del Tour de France. Per l’italiano oggi ultima chance di attaccare…

 

RASSEGNA STAMPA – (M. Grassi) – Thomas Voeckler è uno splendido corridore. L’anno scorso sfoderò un Tour straordinario, cadde dal podio (e fu quarto) per aver perso la testa sul Galibier, volendo provare a fare corsa a viso aperto contro i più forti Schleck, Evans, Contador. Quest’anno è arrivato alla Boucle con una condizione scarsa, a causa di un infortunio patito qualche giorno prima del via da Liegi, ma poi ha trovato la forma strada facendo e, non potendo puntare alla generale, ha esaltato le sue doti da cacciatore di tappe: a segno mercoledì scorso a Bellegarde, a segno ieri, un altro mercoledì, a Bagnères-de-Luchon, al termine del primo dei due tapponi pirenaici. La maglia a pois di migliore scalatore strappata allo svedese Kessiakoff. Voeckler, 33enne alsaziano, è andato in fuga con altri 37 uomini (tra cui Vinokourov, Voigt, Martin e gli italiani Caruso, Stortoni e Marzano) dopo 22 km, ha scremato il drappello su Tourmalet e Aspin, infine se n’è andato da solo sul Peyresourde, liberandosi a 22 km dalla fine della compagnia dell’ultimo collega a resistergli, Brice Feillu. Se T-Blanc (il soprannome di Thomas) gioisce, Vincenzo Nibali non è da meno. Unico ad aver fronteggiato ripetutamente e a viso aperto gli Sky (Wiggins e Froome, primo e secondo della classifica), anche ieri il siciliano ha proposto un doppio attacco, sul Peyresourde. Ai due scatti di Nibali hanno risposto solo i due Sky citati poco sopra, a riprova del fatto che i tre atleti che compongono attualmente il podio (Vincenzo è terzo) sono realmente i più forti della Boucle.