Cosa succede se mangi senza sale: devi assolutamente saperlo

Mangiare senza sale fa davvero bene alla salute? le ultime scoperte ti lasceranno senza parole

Cosa succede se mangi senza sale
Sale in una mano (sportnews)

La lotta al sale aggiunto negli alimenti è sempre più ferrata, sono moltissime, infatti, le persone che soffrono di problemi legati all’abuso di questo delizioso insaporitore utilizzato in tavola da millenni. In cucina così come in ogni altro ambito l’equilibrio è fondamentale ed esagerare non è mai una buona idea, ma questo alimento demonizzato così a lungo è davvero così poco salutare? Ormai troviamo assortimento di sale di ogni tipo negli scaffali dei supermercati, a sottolineare proprio come l’attenzione verso questo insaporitore sia sempre restata altissima, dal sale rosa a quello nero, passando per quelli speziati nei modi più disparati, troviamo sali adatti ad ogni preparazione, dovremmo tuttavia veramente rinunciarvi?

Il sale fa anche bene! Una dieta senza sale potrebbe crearvi problemi tanto quanto il suo abuso

Cosa succede se mangi senza sale
usare un cucciaio di sale (sportnews)

Quando parliamo di sale parliamo di un composto chimico, il cloruro di sodio, espresso in chimica con la formula NaCL. Sono generalmente due i tipi di sale utilizzati in cucina, il sale marino o il salgemma, estratti rispettivamente dal mare o dalle cave di sale, non vi sono differenze enormi tra i due tipi di sale, la più accentuata riguarda solo il contenuto di iodio che nel salgemma è più elevato, questo per via del processo di purificazione che avviene nel sale marino e che elimina anche una gran quantità di iodio, un elemento importante per mantenere il buon funzionamento della tiroide.

Ma perché il sale viene spesso demonizzato? La risposta è semplice, un abuso di sale può portare diversi problemi al nostro organismo, per lo più legati alla ritenzione idrica ed al conseguente aumento della pressione sanguigna. Questo elemento è però anche fondamentale per la nostra vita, l’equilibrio dei liquidi interni al corpo è assicurato proprio dal cloruro di sodio che fa sì che le nostre cellule non siano né troppo gonfie ne troppo disidratate.

Il sale è anche un ottimo conduttore, motivo per cui la sua presenza nel nostro corpo facilità le trasmissioni nervose e le contrazioni nervose rendendo possibile il battito del cuore o quello delle ciglia. È ovvio però che l’equilibrio quando si parla di assunzione di sale è estremamente importante, questo prodotto è infatti già naturalmente contenuto in molti degli alimenti che mangiamo, dovremmo quindi stare ben attenti ad aggiungerne troppo per non squilibrare il nostro organismo.

Troppo o troppo poco, come regolarsi con il sale

Cosa succede se mangi senza sale
Sale per le pietanze (sportnews)

Allo stesso modo però, anche scendere troppo sotto il livello di sale necessario può portare ad implicazioni negative. La condizione di carenza di sodio nel corpo è chiamata Iponatriemia e può portare a conseguenze anche gravi che vanno dalla cefalea fino al manifestarsi di gravi danni neurologici. Per non sbagliare dovremmo tenere a mente che esiste una giusta quantità di sale da assumere ogni giorno e l’OMS stabilisce che siano circa 6 grammi.

Ovviamente questa quantità include i granelli di sale che mangiamo a sugli snack, quello aggiunto all’acqua della pasta ed anche quello nascosto negli alimenti industrializzati, motivo per cui dovremmo in alcuni casi regolarci bene anche a seconda di ciò che siamo abituati a mettere sotto i denti. Ad ogni modo demonizzare questo elemento è sbagliatissimo, il sale è fondamentale per il nostro organismo ma, come per tutte le cose, i veri benefici si nascondo sempre nelle giuste dosi.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.