Il commentatore va giù duro con l’azzurro: parole pesantissime

Il nostro tennis, dopo le grandi premesse e le enormi aspettative, non sta attraversando un periodo felice con Sinner e Berrettini che stanno faticando molto

Bertolucci involuzione Sinner
Italia Coppa Davis (Foto Instagram)

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Il 2023 doveva essere l’anno della consacrazione del tennis italiano. Tantissime erano infatti le aspettative che venivano riposte sui giocatori azzurri dopo un 2022 balbettante, culminato con la sconfitta in semifinale di Coppa Davis contro il Canada. La fiducia era riposta soprattutto in due giocatori: Jannik Sinner e Matteo Berrettini, considerati dagli esperti due possibili top 10 per i prossimi anni. Ma, giunti a metà anno, possiamo dire che non è andata come ci si attendeva.

Bertolucci va giù pesante contro Sinner: “E’ innegabile che…”

Jannik Sinner Berolucci involuzione
Jannik Sinner (Instagram)

L’altoatesino, dopo un buon inizio di stagione sul cemento, culminato con ottimi risultati ai Master 1000 di Indian Wells e Miami, ha ampiamente deluso sulla terra dove addirittura è uscito al secondo turno al Roland Garros contro Altmaier. E anche i tornei di preparazione sull’erba sono andati abbastanza male. Nettamente peggiore il bilancio del romano: uscito al primo turno agli Australian Open si è dovuto fermare per alcuni problemi fisici che hanno condizionato i successivi tornei sul cemento. Tornato a Montecarlo ha dovuto affrontare un nuovo stop che gli ha fatto saltare tutta la stagione sulla terra rossa, Roland Garros compreso. Sceso in campo a Stoccarda è stato umiliato dall’amico Sonego ed uscito tra le lacrime: la sua presenza a Wimbledon è tutt’altro che scontata e anche se dovesse essere presente in tabellone non ci si può aspettare molto.

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Proprio sulla stagione dei due astri azzurri è stato lapidario su La Gazzetta dello Sport Paolo Bertolucci: “Berrettini, che solo due anni fa ai Championships si giocò il titolo contro Novak Djokovic, difficilmente calcherà i campi di Church Road. E poi non si possono nascondere i pericolosi segnali di involuzione mostrati da Jannik dopo la semifinale persa a Montecarlo contro Rune: ci aveva abituato a battere senza problemi avversari dietro di lui in classifica, e invece negli ultimi due mesi è andato incontro a sconfitte inopinate. Sinner era un computer programmato ad esaltare alla perfezione i tre o quattro elementi fondamentali del suo gioco, e invece la giusta ricerca di nuove soluzioni pare avergli sottratto certezze e consapevolezze.