Ufficiale: un dirigente dice addio al club dopo 18 anni

Finito il campionato è già tempo di cambiamenti per la prossima stagione: non solo a livello di rosa ma anche di organigramma delle società

Igli Tare addio Lazio
Panchina Serie A (Foto Ansa)

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Parola fine al campionato di Serie A. Ieri si è giocata l’ultima giornata e sono stati definiti quasi tutti i verdetti. Ne manca, in realtà, ancora uno e riguarda il nome della terza squadra retrocessa: lo si saprà domenica sera quando andrà in scena lo spareggio tra Verona e Spezia che hanno chiuso la propria stagione entrambe a 31 punti. Per il resto il Napoli ha festeggiato il terzo scudetto della sua storia, mentre Lazio, Inter e Milan hanno conquistato un posto per la prossima Champions League. Atalanta e Roma vanno in Europa League e la Juventus, penalizzata di dieci punti ha chiuso al settimo posto. In attesa della decisione della Uefa su una possibile estromissione dall’Europa per un anno si è qualificata alla Conference League.

Cambio epocale nella Lazio: il dirigente lascia il club dopo 18 anni

Igli Tare addio Lazio
Igli Tare e Claudio Lotito (Riccardo Antimiani – Ansa)

Ora i club sono già al lavoro per la prossima stagione. La preparazione estiva inizierà tra poco più di un mese e i cambiamenti saranno tanti, sia per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, sia per quanto riguarda la guida tecnica che la rosa dei giocatori. Il tempo è molto più ridotto rispetto agli anni scorsi e questo farà accelerare diversi percorsi, specialmente per chi dovrà dire addio. Uno di questi è stato il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, che ha lasciato il club biancoceleste dopo 18 anni.

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Ad annunciarlo è stato proprio il dirigente albanese: “”Dopo 18 anni la mia bellissima esperienza da direttore sportivo della S.S. Lazio terminerà. È da tempo che ho maturato questa scelta, ma ho aspettato per il bene della Lazio di raggiungere il traguardo della Champions League, consapevole di aver costruito una squadra forte, con calciatori straordinari predisposti per ottenere questo obiettivo. È stata una lunga e intensa avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l’opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso”.