Paura Palermo, il racconto del volo horror: ”Si era rotto il finestrino, scene surreali”

Paura Palermo, i protagonisti raccontano le vicissitudini del volo horror: ”Si era rotto il finestrino, scene surreali.”

Palermo calcio volo paura Mirri
Palermo calcio (screen Instagram)

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Attimi di paura per il Palermo durante il volo verso Ascoli Piceno, dove si sarebbe dovuta disputare la 22a gara del campionato delle due squadre. Dopo il rinvio concordato di 24 ore, sono arrivate anche le testimonianze di alcuni protagonisti dell’assurdo volo che avrebbe dovuto portare i rosanero nelle Marche. Ecco le dichiarazioni del presidente Mirri: “Eravamo a Punta Raisi, alle 19.45 siamo partiti verso Pescara ma dopo 15’ minuti di volo il comandante ha annunciato la rottura del vetro anteriore nella cabina di pilotaggio. Questo è stato causato dal maltempo, da li in poi c’è stato un susseguirsi di procedure di emergenza e siamo atterrati nuovamente a Palermo. Ricordo che c’era un silenzio surreale, così come la dinamica del volo che sembrava, appunto, una scena da film”. 

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Paura Palermo, dal volo horror alla vittoria contro l’Ascoli

“Fortunatamente l’incidente è avvenuto a una quota bassa, altrimenti non so che cosa sarebbe potuto accadere. Per fortuna l’esperienza del pilota ci ha aiutati. Una volta rientrati, Aeroitalia ha dovuto sostituire l’aeromobile ma quello individuato era in volo verso Bergamo, quindi abbiamo dovuto aspettare tante ore prima che arrivasse in Sicilia. Alla fine siamo ripartiti alle 3.50 in punto, i giocatori stavano riposando in un hotel vicino e noi eravamo in costante contatto con la Lega, la Questura e l’Ascoli. Non avete idea quanto sia complicato spostare un match anche di 24 ore…”

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Dopo una notte interminabile, si è poi arrivati all’accordo di disputare il match la domenica pomeriggio, dove il Palermo è riuscito anche a vincere con la doppietta di Brunori. In virtù delle peripezie accadute nelle ultime ore, la società rosanero ha voluto ringraziare pubblicamente l’Ascoli per la cortesia e la disponibilità attraverso i canali ufficiali.

Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.