Dopo l’eliminazione agli ottavi di finale di Jannik Sinner contro Stefanos Tsitsipas, l’Italia ha salutato definitivamente gli Australian Open 2023
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Non è stato un Australian Open a tinte azzurre, ora lo si può dire ufficialmente. Con l’uscita di Jannik Sinner agli ottavi di finale per mano di Stefanos Tsitsipas tutti gli italiani sono stati eliminati dal primo Slam del 2023, senza riuscire ad entrare nei migliori otto. Se il torneo dell’altoatesino può considerarsi comunque positivo vista l’uscita di scena solamente al quinto set contro un giocatore più forte e più esperto, diverse valutazioni vanno fatte sugli altri giocatori.
Fognini costretto a fermarsi dopo gli Australian Open: frattura ad un piede
Grande delusione c’è stata per le eliminazioni premature degli altri due italiani che arrivavano in Australia in top 20: Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, entrambi usciti al primo turno. Il tennista romano ha ceduto al quinto set contro Andy Murray, dopo aver sprecato in malo modo un agevole match point. Per il toscano, invece, il ko è arrivato contro il sudafricano Harris, un avversario decisamente alla portata. Senza rimpianti, invece, il torneo di Lorenzo Sonego, uscito contro un avversario forte come il polacco Hurkacz e di Fabio Fognini, sconfitto dal padrone di casa Kokkinakis.
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Il tennista ligure è uscito prematuramente anche dal doppio, insieme al compagno Simone Bolelli, arrendendosi alla coppia francese Reboul/Doumbla con un doppio 6-3. Le prestazioni del 35enne sono state però viziate da un problema fisico che non lo ha fatto rendere al meglio. E dopo lo Slam ha comunicato di doversi fermare per qualche settimana.
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A comunicare lo stop è stato lo stesso Fognini sui suoi canali social. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto hanno riscontrato una frattura intra-articolare della falange. Il tennista ligure ha già iniziato il suo percorso di recupero, ma ad oggi non si conoscono ancora le tempistiche riguardanti il suo rientro in campo.
