Darren Cahill: “Sinner? C’è un errore che non bisogna fare”

Cahill, membro dello staff di Jannik Sinner, ha spiegato come il percorso di crescita dell’atleta sia avviato, ma bisogna continuare a fare attenzione.

Cahill Sinner
Jannik Sinner (ANSA)

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Jannik Sinner sta crescendo. E sta crescendo bene, secondo il suo staff. Ma bisogna restare con i piedi per terra, soprattutto dopo quanto visto a Wimbledon. Perchè se da una parte il giovane italiano ha dimostrato di sapersela giocare con tutti, ed ora il suo morale è decisamente alle stelle, dall’altra bisogna capire dove si è sbagliato e ripartire.

Di sicuro Sinner ha fatto grandi passi avanti: a Church Road è arrivata la sua prima vittoria in carriera su un campo verde, con i miglioramenti che a tutti sono sembrati evidenti. Ma è stato Darren Cahill, ex tennista australiano e ora fondamentale membro dello staff di lavoro Sinner, che a Sky Sport ha spiegato come proseguirà il lavoro dell’alto-atesino e a quale punto al momento è arrivata la sua carriera.

Cahill: “Sinner ha lavorato molto, ma non dobbiamo commettere un grande errore”

Cahill Sinner
Sinner e Djokovic a Wimbledon (ANSA)

Vincere qualche partita è importante – ha spiegato Cahill parlando di Sinner, – e lo dimostra il fatto che, dopo aver battuto Wawrinka e Ymer, Jannik ha iniziato ad essere più sicuro anche giocando sull’erba. Infatti ha disputato le partite seguenti nel modo migliore possibile: questo vuol dire che gli serve semplicemente giocare di più su questa tipologia di terreno, per migliorare ancora“.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Toni Nadal, la rivelazione: “Ecco come Rafael supera le difficoltà”

Soprattutto, il componente dello staff del tennista italiano ha spiegato cosa non bisogna fare in questo momento della sua carriera, per evitare di commettere qualche grave errore: “Penso che l’errore più grosso che potremmo fare sarebbe quello di forzare un percorso di crescita lungo sei mesi in soli due. Il rischio è quello di rovinare la tenuta fisica, Jannik è giovane ed ha tutto il tempo a sua disposizione per crescere. Inoltre, ricordo come un paio di anni fa eravamo alti uguali ed ora invece è più alto di me, a dimostrazione di come stia effettivamente evolvendosi velocemente. Non c’è fretta: quando sarà formato potrà davvero dare battaglia contro tutti”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Novak Djokovic: “Mio figlio si prende gioco di me con il dritto di Nadal!”