Morte Astori, c’è una nuova inchiesta. Certificato medico falsato

Davide Astori inchiesta bis
Aperta una nuova inchiesta sulla morte di Davide Astori

Nuovi particolari sulla morte di Davide Astori, la dipartita del calciatore ha fatto scattare alcune inchieste vista la natura della morte del giovane. Il capitano della Fiorentina, deceduto in albergo a Udine il 4 marzo del 2018 mentre era in ritiro pre-partita con il club, si è portato con sé ricordi e valori che i suoi compagni cercano di mandare avanti sul campo da gioco.

Morte Davide Astori: emergono nuovi particolari

Nell’inchiesta bis sulla sua morte la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per ‘falso materiale commesso da pubblico ufficiale’, sono indagate in concorso due persone riguardo ad un certificato medico, relativo ad un esame a cui Astori non sarebbe mai stato sottoposto. Fra i nomi nel nuovo fascicolo risulterebbe quello del professor Giorgio Galanti, già indagato col professor Stagno nell’inchiesta principale. Quella per omicidio colposo. L’altra indagata per falso sarebbe la dottoressa Loira Toncelli, specializzata in medicina dello sport e cardiologia. Il pm Antonino Nastasi ha convocato entrambi, notificandogli un invito a comparire.

Davide Astori, nuova inchiesta sulle cause della morte

Oggetto dell’inchiesta bis sarebbe un certificato medico, emerso una ventina di giorni fa nel corso di una perquisizione a Careggi, “predatato”. Il documento contribuirebbe a stabilire l’idoneità all’attività agonistica del giocatore, ma potrebbe risultare falso poiché riporterebbe l’esito di un esame non praticamente effettuato. Secondo gli inquirenti, la dottoressa sarebbe il medico che, in concorso con Galanti, avrebbe redatto il certificato.
Gli atti riporterebbero, inoltre, che un particolare esame cardiologico venne effettuato su Astori nel luglio del 2017 prima del ritiro pre-campionato. La procura, invece, sostiene il contrario: ovvero che il certificato sia stato stilato soltanto la scorsa primavera, in tal caso non sarebbe autentico.
Ricollegandoci all’inchiesta per omicidio colposo, Davide Astori morì a causa di una mancata diagnosi riguardo una patologia cardiaca tale da impedirgli di continuare la carriera agonistica di calciatore. La diagnosi corretta, secondo il pm, non fu fatta perché mancavano esami che avrebbero potuto rivelare il suo effettivo stato di salute.