Scandaloso in Serie C: A Cuneo il Pro Piacenza in 7, finisce 20-0. Gravina “E’ un insulto allo sport”

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Uno scempio tutto italiano che sta facendo il giro del mondo. E’ successo in Lega Pro. Quest’oggi si è giocata la partita più surreale della storia del calcio italiano. Il Cuneo ha battuto 20-0 il Pro Piacenza. Il match si è disputato undici contro sette.

Sì, esatto. Il Pro Piacenza ha schierato soltanto sette giocatori, tutti del settore giovanile (fra 2000 e 2002). Niente allenatore, ruolo occupato da uno dei calciatori. Tutto facile per il Cuneo, che ha segnato 11 reti in 30′. Gli ospiti si sono schierati con un imbarazzante 3-2-1. Ciò è stato possibile perché il regolamento prevede un limite minimo di sette effettivi per far disputare la gara.

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La situazione è molto chiara. Il Pro Piacenza vive un momento finanziario difficilissimo. Da inizio anno non sono stati pagati gli stipendi. Ha già collezionato tre sconfitte a tavolino per 3-0: alla quarta, sarebbe stato radiato dalla Serie C. Ecco perché si è costruita questa farsa pur di scendere in campo e giocare la partita. Ma pare che la situazione terminerà presto.

Il presidente dell FIGC, Gabriele Gravina si è espresso così sull’accaduto: “Quanto successo è un insulto allo sport e ai suoi principi fondanti. La FIGC aveva il dovere di far rispettare tutte le regole ed ha esercitato questo ruolo. La nostra responsabilità è quella di tutelare la passione dei tifosi, gli imprenditori sani e la credibilità dei nostri campionati: quella cui abbiamo assistito, nostro malgrado, sarà comunque l’ultima farsa“.

L’episodio è finito nel mirino della stampa mondiale. Se ne sta parlando praticamente ovunque, sulle testate sportive e sui social. Anche alcuni tabloid inglesi hanno pubblicato sui siti online la notizia. E bisogna ripetersi per sottolineare che certe brutte figure il calcio italiano non le merita.

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