Chievo Verona, Di Carlo: “Mi aspettavo una gara più ordinata stasera, ha girato tutto male”

Di Carlo amareggiato al novantesimo
Di Carlo amareggiato al novantesimo

I giallorossi tornano a vincere a Verona, la Roma s’impone contro il Chievo con un perentorio tre a zero: a segno El Shaarawy, Dzeko e Kolarov. Adesso per Mimmo Di Carlo la salvezza è più complicata. 

Non riesce l’impresa della partita d’andata a Domenico Di Carlo che, stavolta, non strappa un pareggio ma esce sconfitto dalla sfida contro la Roma. I giallorossi s’impongono a Verona per 3-0 grazie alle reti di El Shaarawy, Dzeko e Kolarov. Dal punto di vista della classifica, adesso la squadra di Di Carlo non naviga in acque tranquille: Chievo ultimo in classifica, a quota nove. I clivensi costruiscono gioco, ma non riescono a sfruttare le occasioni che creano. Le parole di Di Carlo a Sky Sport:

La squadra è viva dal punto di vista motivazionale?

“Sicuramente mi aspettavo una gara diversa, più ordinata. Non puoi concedere spazi alla Roma, mi dispiace per come è andata, ma abbiamo voglia di uscire da sta situazione. Ci abbiamo provato, ma la Roma ha meritato: mea culpa per la poca cattiveria che abbiamo espresso nel corso della partita”

L’impatto di Schelotto è stato positivo?

“Sicuramente, poi già lo conoscevamo. Volevo mettere altri nuovi stasera, ma con tanti infortuni non è facile cambiare assetto: oggi è girato tutto male, ripartiamo dal nostro lavoro e con i nostri mezzi. A Udine bisogna mettere in mostra più certezze, maggiore attenzione e controllo del gioco”

>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie sportive >> CLICCA QUI

Piazon, invece, come l’ha visto?

“Anche lui è un ottimo elemento, un rinforzo che ci può essere utile: ha tecnica, estro; certo, arriva da un altro campionato e ambientarsi immediatamente non è facile. Avrà i suoi spazi, la squadra deve giocare più da squadra. Le prestazioni sono buone, però nel complesso serve fare qualcosa in più”

Prima era difficile farvi gol, ora ne subite di più perché siete sotto pressione per la classifica?

“Certo, è un insieme di cose: un po’ la classifica e un po’ lo smarrimento che abbiamo nel corso dei 90 minuti, concediamo troppo perché perdiamo il controllo del campo. Secondo me la squadra è attenta, le qualità ci sono. In partite come questa, l’intensità ci butta giù. Poi la Roma è forte, è superiore a livello tecnico, quindi gli errori che commettiamo li paghiamo il doppio. Nonostante ciò, dobbiamo ricercare continuità attraverso l’umiltà e il lavoro. Senza guardare la classifica, bisogna pensare a noi stessi e credere di avere la forza per poterci salvare”