Italia, Conte: “Niente turnover. Non abbiamo fatto ancora nulla”

Antonio Conte (getty images)
Antonio Conte (getty images)

NOTIZIE ITALIA – Alla vigilia della sfida contro la Svezia il tecnico dell’Italia, Gianluigi Buffon, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa: “Ho un gruppo di ragazzi determinati, vogliosi di fare le cose per bene. Una singola partita non cambia l’atteggiamento dei ragazzi, ne sono convinto, abbiamo fatto una buona prestazione contro il Belgio. Non abbiamo ancora fatto nulla. Piedi piantati a terra, non abbiamo fatto nulla“.

Il modo di giocare?
Stiamo vedendo partite molto molto equilibrate, capisci che ogni gara è difficile, ne è l’esempio la Francia, ha avuto ragione dell’Albania solo al 90′, raddoppiando al 95′. La testimonianza è che comunque c’è grande equilibrio e preparazione, bisognerà fare grandi cose”

La crescita di Pellè?
La storia di Graziano è particolare, è dovuto emigrare all’estero per affermarsi come calciatore. Finché era in Italia non giocava, nel Parma era in panchina e poi è andato in Olanda. Confrontarsi con altre realtà gli ha dato più sicurezza. Ha lavorato anche tanto, è sicuramente un buonissimo attaccante. Mezzi fisici notevoli, è strano che sia dovuto emigrare, in tanto hanno molte più difficoltà quando vanno all’estero. Dimostra come la voglia e la volontà non conoscono ostacoli“.

L’approdo di Ibrahimovic in Premier?
È talmente forte che può giocare in qualsiasi campionato del mondo, non vedo preclusioni, può spostare gli equilibri. Intanto c’è una squadra come la Svezia, molto quadrata, con una stella“.

La tattica?
Bisogna attaccare la squadra in toto, sia nella fase difensiva che in quella offensiva. C’è il problema Ibrahimovic, ma potrebbero esserci problemi come Berg o Guidetti, i calci da fermo. Quando andiamo a valutare le squadre avversarie lo facciamo da squadra per poi estrapolare i difetti“.

La qualità?
Premetto che non sono stato io a dire questa cosa, lo dicono tutti, non è che mi sia alzato la mattina. Sicuramente non è un periodo non molto felice del calcio italiano, ci sono delle difficoltà, serve far emergere dei talenti che possano fare grandi cose. Detto questo bisogna comunque fare del nostro meglio. Non so se è da considerarsi una squadra veterana, ma i ventitré penso siano i migliori. Un mese dove dobbiamo fare il massimo per ottimizzare tutto“.

Il turnover?
Abbiamo giocato solo una partita, sono stati quattro giorni in cui c’è stato tempo per recuperare e allenarci. Farò valutazioni fino a domattina, le sto facendo secondo parametri: uno è l’occhio, l’altro è parlando con i giocatori. Ripeto, si è giocata una sola partita, mi sembra eccessivo parlare di gente stanca. Non penso di fare grandi cambiamenti“.