Juventus, Buffon sul futuro: “Non so cosa farò dopo il ritiro”

Gianluigi Buffon (getty images)
Gianluigi Buffon (getty images)

 

NOTIZIE JUVENTUS – Gianluigi Buffon ha partecipato a una simpatica iniziativa organizzata dalla società bianconera: tanti i bambini in veste di giornalisti a fare domande al proprio idolo, il portiere pronto a rispondere ad ogni curiosità. “Come fare a superare i momenti di difficoltà durante le partite? Ho un’innata fiducia e grande ottimismo dentro di me. È stimolante saper affrontare le difficoltà e saperne uscire, l’autostima è poi rafforzata. I momenti più difficili, per ogni sportivo, sono quelli in cui non senti dentro di te il fuoco sacro della competizione. Quando smetterò spero di avere le idee un po’ più chiare. Ora, dopo 20 anni di carriera, l’idea di ricominciare con il mondo del calcio non mi entusiasma. Questo è il lavoro più emozionante del mondo, smettere mi costerà tanto… Per ora ancora non lo so, stiamo a vedere!. Il mio sogno di riserva, se non fossi riuscito a diventare un calciatore, era diventare un insegnante di educazione fisica, visto che provengo da una famiglia di sportivi. L’esordio in Serie A e in Nazionale, poi la vittoria della Coppa UEFA col Parma e il primo scudetto. Ce ne sono davvero tanti, dalle sfide al Real al mondiale 2006, passando per la vittoria della Serie B al primo scudetto arrivato dopo la risalita. Perché in B? Perché pensavo a voi, giovani tifosi, e credevo che in certi momenti ci fosse bisogno di sostituire le parole con i fatti”.