EuroBasket2015. Gasol senza limiti, Spagna campione

Gasol e la Spagna
Gasol e la Spagna (getty images)

NOTIZIE EUROBASKET2015 – E’ stata una bella partita, ma senza storia, la finale di questo EuroBasket2015. A Lille, come da pronostico, la Spagna si è imposta contro una Lituania combattiva, ma non all’altezza del team di Sergio Scariolo che ha fatto gara di testa per 40 minuti. Ancora una volta a decidere è stato Pau Gasol, meritatissimo MVP del torneo e autore dell’ennesima grande prova del suo campionato europeo. Questa sera per il centro con la maglia numero 4 ci sono 25 punti, 12 rimbalzi, 4 assist, ma sopratutto una leadership tecnica ed emotiva che raramente si era vista nella sua splendida partita.

Gasol ha guidato senza incertezze l’ondata delle “Furie Rosse” che hanno messo in chiaro le cose fin dai primi minuti di partita, volando sul 15-4 dopo nemmeno 5 minuti di gioco. Un gap, questo, che la Lituania ha cercato di rintuzzare in tutti i modi nel corso della partita, ma senza successo. La difesa spagnola è stata eccellente su Valanciunas e questa sera le accelerazioni di Kalnietis e Kuzminskas non hanno avuto lo stesso effetto e la stessa precisione che tanto male avevano fatto alla Serbia in semifinale. A tenere in piedi la baracca ci ha provato, senza successo, Seibutis che sul finire del primo tempo, con due triple consecutive, aveva provato a rimettere in partita la nazionale baltica e non a caso all’intervallo il tabellone diceva 41-33 per gli spagnoli che hanno dato la spallata decisiva in avvio di terzo periodo, arrivando anche al +17 sul 52-35 e sul 60-43 a dieci minuti dal termine del match. Inutili gli ultimi assalti lituani, Llull, Gasol e Claver non hanno tremato e hanno sempre tenuto un margine di sicurezza di almeno 10 punti.

Finisce 80-63, per la Spagna è grande festa, per Scariolo pure. Il tecnico bresciano entra nella storia di EuroBasket con la terza vittoria nella massima competizione europea e si erge al secondo posto nella classifica degli allenatori più vincenti del torneo. Complimenti alla Lituania che si conferma seconda, ma soprattutto strappa il pass olimpico, non male per una nazione di 3 milioni di abitanti che nella sua breve storia è sempre riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi, anche questo è un record. Qualche parola infine per una nazionale, quella spagnola, presentatasi a questa manifestazione senza tanti pezzi da 90: da Marc Gasol a Navarro, fino a Ibaka e Abrines, una squadra capace comunque di superare le difficoltà del girone eliminatorio e compattarsi nel segno di un leader strepitoso per vincere un titolo che ad un certo punto sembrava tutto fuorché possibile.

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Edoardo Lavezzari