EuroBasket2015. Spagna-Italia 98-105: Italia perfetta, impresa a Berlino

Pietro Aradori e l'Italia
Pietro Aradori (getty images)

NOTIZIE EUROBASKET2015 – Serviva un impresa e impresa è stata. L’Italia di Simone Pianegiani, dopo due giornate sottotono, si sveglia nel giorno più improbabile e batte la Spagna. Una vittoria fondamentale che rimette in discesa la strada verso gli ottavi di finale. Una vittoria che ha tanti padri, viste le grandi prestazioni di molti Azzurri, ma che è figlia soprattutto di uno spirito di squadra e di una voglia di buttarsi su ogni pallone che erano sempre mancate nelle prime due uscite di questo EuroBasket2015.

La palla a due vede Marco Belinelli regolarmente in campo, lui che era indiziato per un turno di riposo visti i problemi fisici. In campo, dal primo minuto anche Andrea Bargnani che ripaga coach Pianigiani della fiducia con un grandissimo inizio di partita. Il “Mago” fa tutto quello che non aveva fatto nelle prime due partite: difende forte su Gasol ed è una presenza importante a rimbalzo. L’Italia, spinta dal numero 9, mette subito le cose in chiaro e inizia con un 1-6 che costringe la Spagna a giocare a tutta fin da subito. La “Roja” risponde con Gasol e Ribas, autore di due triple consecutive molto pesanti, ma dall’altra parte Gallinari non si scompone e segna un paio di canestri di puro talento. La partita è bellissima e dopo 10 minuti la Spagna comanda 20-19 grazie a 12 punti di Gasol, mentre Bargnani è già a quota 10.

Il secondo quarto inizia benissimo per gli Azzurri che trovano il massimo vantaggio sul 24-29, merito anche di Pietro Aradori che in pochi minuti colleziona 7 punti, Gallinari si conferma una macchina da canestri e all’intervallo è già a quota 14. Iniziano i cambi e Scariolo si gioca una delle sue armi più importanti: Felipe Reyes. L’ala grande, ancora una volta, risponde presente e colleziona 9 punti in pochi minuti: la Spagna chiude il gap e passa in vantaggio, sul 35-34 e tocca il massimo vantaggio sul 45-40, ma Gentile accorcia dalla lunetta e il primo tempo si chiude sul 45-42 per i ragazzi di Sergio Scariolo.

La partita riprende, ma qualcosa è cambiato negli Azzurri, ma soprattutto in Marco Belinelli. Il neo acquisto dei Sacramento Kings, dopo un primo tempo a tratti dannoso scende in campo con una faccia e delle motivazioni completamente diverse e nel giro di 3 minuti mette a segno tre pesantissimi canestri da 3 punti. Alla fine del terzo quarto le sue bombe saranno 5, in altrettanti tentavi. 15 punti che fanno malissimo agli spagnoli che possono solamente attaccarsi a Pau Gasol, monumentale, ma da solo il centro dei Chicago Bulls non basta. L’onda Azzurra è travolgente i ragazzi di Pianigiani volano sul +10 (50-60). La Spagna prova a reagire e torna sul 61-67, grazie a 6 punti consecutivi di Nikola Mirotic, tra i migliori in campo, ma l’Italia reagisce e scappa di nuovo sul +10 a fine terzo periodo (63-73).

Nel quarto periodo il tema è chiarissimo, la Spagna prova a rientrare, ma viene cacciata indietro sistematicamente dagli Azzurri che trovano altri canestri importantissimi con Gallinari (MVP con 29 punti, 8 rimbalzi e 6 assist), Belinelli (27, 4 rimbalzi e 7 assist), Gentile e Aradori, preziosissimi nel finale. Dall’altra parte Marc Gasol è l’ultimo ad arrendersi e contro di lui poco possono Marco Cusin e Andrea Bargnani, entrambi usciti in anticipo per 5 falli, ma è troppo tardi e la sua prova monstre da 34 punti, 10 rimbalzi e 5 assist verrà ricordata solo come uno spettacolare “losing effort”. La Spagna paga la scarsa precisione da 3 punti (33%), che è invece la chiave del successo Azzurro 45.8% con un irreale 11/24 alla fine, dopo che il primo tempo si era chiuso con un misero 27%. Due parole infine per Andrea Bargnani, ritrovato ad altissimi livelli il “Mago”, chiude con 18 punti e un magnifgico +16 di plus/minus che fanno anche ben sperare il proseguimento del torneo.

 

Spagna-Italia: 98-105

Edoardo Lavezzari