Premier League. L’Arsenal perde colpi e si infiamma la lotta scudetto

Chelsea e Liverpool sono a pochi passi dalla vetta, ma attenzione anche al Man City. Intanto il Tottenham ha esonerato il tecnico portoghese Villas Boas…

(Getty Images)
(Getty Images)

Che spettacolo in Premier League! Quando l’Arsenal sembrava in fuga, sono bastate due partite (1 pareggio ed una sconfitta) a far riaprire i giochi in campionato. La frenata contro l’Everton e il brutto ko sabato scorso sul campo del Manchester City con il risultato tennistico di 6 a 3 per i citizens, hanno fatto esultare le rivali per la vetta, che ora sono lì a pochi passi. Chelsea e Liverpool, infatti, grazie al loro cammino straordinario, ora sono a -2 dai Gunners, che sembrano aver perso quella convinzione dei propri mezzi dimostrata fino a 180 minuti fa. A circa 6 giorni di distanza dal Derby di Londra che vedrà sfidarsi Chelsea e Arsenal, sfida per i piani alti della classifica, Liverpool e Manchester City già pregustano un aggancio o addirittura un sorpasso sulla rosa di Wenger. Sono infatti quattro per ora le squadre in corsa per lo scudetto: Arsenal (35 punti), Chelsea e Liverpool (33) e Manchester City (32); quest’ultima galvanizzata dalla vittoria schiacciante contro i Gunners e da un attacco straordinario che ha messo a segno fino a qui 47 gol in 16 giornate (media gol di quasi 3 gol a partita) sembra essersi rimessa seriamente in carreggiata per il primato.

LUIS SUAREZ NON SI FERMA PIU’ – Se per il Chelsea la forza sembra essere il gruppo e la voglia di vittoria e per il Man City un attacco stellare trascinato da Negredo ed Aguero; per il Liverpool l’arma in più si conferma ancora una volta Luis Suarez. L’attaccante uruguaiano continua a stupire i propri tifosi e confermare il proprio stato di forma sensazionale: sono 7 i gol nelle ultime tre partite, conditi da numerosi assist per i compagni (5) che stanno trascinando la squadra verso il primo posto in classifica. Seminato anche il Kun Aguero in classifica marcatori: Suarez è ora a quota 17 reti, a +4 dall’attaccante del City che dal canto suo è sceso in campo per 15 volte in questo campionato, a differenza dell’uruguaiano che a causa della squalifica che gli ha fatto saltare le prime 5 gare, ha giocato solo 11 partite su 16. Numeri stratosferici.

CAOS-TOTTENHAM, ESONERATO VILLAS BOAS – Si aggiorna il trend negativo degli Spurs: sono 15 le reti subite nelle ultime 5 partite. La difesa del Tottenham sembra fare acqua da tutte le parti e i 5 gol incassati contro il Liverpool domenica scorsa (dopo le 6 reti subite contro il Man City quasi un mese fa) sono costati cari al tecnico portoghese Villas Boas, esonerato ieri ufficialmente dal club. Squadra troppo molle in campo e i giocatori non sembravano rientrare perfettamente negli schermi dell’allenatore. Poi i numeri parlano chiaro: solo 15 gol fatti e addirittura 21 gol subiti in 16 giornate, con Soldado miglior marcatore fino a qui (solamente con 4 reti). Numeri troppo allarmanti per un club che ad inizio stagione puntava in alto. Ci sarebbe da analizzare anche un altro incredibile fattore: quello degli acquisti “sprecati”. Eh si perché Christian Eriksen e Erik Lamela, chiesti espressamente dal tecnico portoghese e costati quasi 80 milioni in due dalla dirigenza londinese, non sembrano essersi inseriti perfettamente nella rosa e sono scesi in campo a spezzoni durante queste prime 16 giornate, senza realizzare nemmeno un gol. Troppe quindi le defezioni per questa squadra, causate dalla mal gestione di Villas Boas. Per la panchina degli Spurs in queste ore circolano tanti nomi tra cui Yakin (tecnico del Basilea) e addirittura Fabio Capello, che però visto il suo impegno con la Nazionale russa ai prossimi Mondiali del Brasile, difficilmente accetterà la proposta. Franco Baldini di certo dovrà riunire i pezzi il prima possibile, perchè lassù i top club corrono come matti…

A cura di 

Leonardo Esposito

(Twitter Lnrd_Spst)