NBA. Miami a pieno regime, Denver vola

Nuovo appuntamento con il nostro speciale NBA, oggi parliamo dei bicampioni in carica e di Denver che, anche senza Gallinari, sta attraversando un periodo molto positivo….

(Getty Images)
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APPROFONDIMENTO NBA – Ad un mese dall’inizio della stagione regolare NBA, i veri valori in campo iniziano ad emergere, soprattutto nella Eastern Conference dove Indiana e Miami, come da pronostico di tutti gli addetti ai lavori, dominano. Gli Heat, dopo una partenza molto difficile per il loro standard (4-3 il record), hanno rimesso le cose apposto con una striscia aperta di ben nove vittorie consecutive. Ora, secondi nella Conference, danno la caccia ai Pacers. Rispetto allo scorso anno Miami gioca ancora più piccola, con Bosh praticamente fisso nella posizione di numero 5 e con tantissimi minuti con Lebron James da numero 4. Una soluzione che permette agli Heat di avere la miglior efficienza offensiva della Lega con oltre 109 punti per 100 possessi e che porta anche tanti vantaggi in difesa. Unico neo, la pochissima presenza a rimbalzo, non è quindi un caso che gli Heat siano ultimi in molte statistiche legate a questo fondamentale, in particolare a rimbalzo offensivo con meno di 6 carambole catturate a partita.

Anche ad Ovest c’è una squadra che ha decisamente cambiato passo. Parliamo dei Denver Nuggets che con 5 “W” consecutive hanno riportato il loro record in zona decisamente positiva (sono 9-6 nel momento in cui scriviamo). La squadra di Brian Shaw ha avuto a che fare con diversi infortuni a cominciare da quello di Danilo Gallinari il cui rientro in campo sembra ancora lontano. Wilson Chandler ha saltato molte partite e adesso si è fermato anche JaVale McGee, eppure coach Shaw sembra aver trovato la quadratura del cerchio.  Ty Lawson si è finalmente caricato la squadra sulle spalle dimostrando di essere il leader di cui la squadra aveva bisogno, mentre Hickson e Faried, seppur sottodimensionati per il ruolo, chiudono alla grande il buco lasciato da McGee sotto canestro. In attacco poi, nonostante in panchina non ci sia più George Karl, si continua a giocare una pallacanestro spumeggiante fatta di corsa e tiro da 3 punti, difficile da fermare per gli avversari. Se continueranno così, i Nuggets potranno permettersi il lusso di far rientrare Danilo Gallinari con tutta calma, non male visto che per molti versi è il giocatore principale della squadra.

 

Edoardo Lavezzari