Juventus. Primato conquistato in campionato, ora sotto con la Champions

Leggi la nostra analisi sul magico momento dei bianconeri, con protagonista il neo acquisto Fernando Llorente…

(Getty Images)
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Il primo obiettivo è stato raggiunto dalla Juventus. Grazie al pareggio di ieri sera della Roma contro il Cagliari, la banda di Conte si riappropria del primato solitario in classifica, a +1 dai giallorossi. Le cinque vittoria consecutive, successivamente alla caduta incredibile a Firenze, dovevano dare prima o poi quel risultato che i bianconeri desideravano. Ora però c’è da portare a casa un’altra vittoria, forse la più importante: si tratta della sfida contro il Copenaghen, match fondamentale per il proseguo in Champions.

ORA SOTTO CON LA CHAMPIONS – Primato raggiunto dunque in Serie A e ora la Juventus deve dimostrare la sua forza anche in Champions League, dove non ha ancora mai vinto (3 pareggi ed una sconfitta). Domani sera allo Juventus Stadium contro il Copenaghen l’obbligo sarà vincere. I bianconeri, infatti, si trovano ultimi nella classifica del Girone B, con 3 punti alle spalle di Copenaghen e Galatasaray (entrambe a 4 punti) e del Real Madrid a quota 10 punti, ormai qualificato per il prossimo turno. Oltre alla propria vittoria, per la Juve sarà necessaria anche una caduta della squadra di Mancini a Madrid, con il Galatasaray che tenterà il tutto per tutto al Bernabeu per provare in un’insperata qualificazione. Altrimenti, se arriveranno due pareggi da entrambi i match, ci si giocherà il passaggio del turno nel’inferno di Instanbul, ultima partita del Girone. Conte sa che non sarà facile in Turchia e vorrà esclusivamente i tre punti domani, aspettando buone notizie da Madrid

LLORENTE, DA BIDONE A GOLEADOR – Sono bastati 4 gol nel giro di un mese tra Champions League e Serie A, per far passare Fernando Llorente dalla categoria di bidone a quella di goleador. L’attaccante spagnolo ha siglato la sua prima rete con la maglia bianconera, in campionato contro il Verona il 22 settembre 2013 per poi avere un digiuno di un mese esatto. Il “ritorno” nella sua Spagna, per la sfida di Champions contro il Real Madrid, da’ il via al suo momento magico: infatti dal match del Bernabeu del 23 ottobre al match di Livorno del 24 novembre, riesce a siglare 4 reti importantissime, due gol contro il Real nei due match di Champions (la squadra di Madrid è la sua vittima preferita, in carriera ha segnato in totale 7 gol contro i Blancos, ndr), uno contro il Napoli e uno domenica scorsa contro il Livorno, che confermano le sue doti viste ai tempi dell’Atletico di Bilbao.

A cura di 

Leonardo Esposito

(Twitter Lnrd_Spst)