Napoli. Mertens: “Vincere con il Napoli per andare ai Mondiali”

Il centrocampista belga parla delle sue caratteristiche: “Mi piace sia segnare che fare assist”…

(getty images)
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Ecco le prime parole di Dries Martens da giocatore del Napoli nell’odierna conferenza stampa di presentazione direttamente da Dimaro. Queste le sue dichiarazioni riportate dal sito Tuttomercatoweb.com:

Quale è la tua prima impressione di questo gruppo?
E’ stata la mia seconda giornata e qui mi piace molto. Mi piace molto questo gruppo, spero di poterla aiutare“.

Ti senti in competizione con Insigne?
No, assolutamente. Non sento questa competizione, Insigne è una persona che mi piace. Non parliamo la stessa lingua, ma s’è mostrato subito molto gentile. Non tutti parlano inglese, ma con tutti c’è uno scambio sul campo e al di fuori“.

Pensi di poterti adattare viste le tue caratteristiche al campionato italiano?
Per me è un grande passo, sono molto contento di essere qui. Spero di poter contribuire ad aumentare il livello della squadra. Ero pronto a lasciare l’Olanda, spero di fare bene“.

Quali sono le tue caratteristiche tecniche?
Sono un giocatore a cui piace segnare e fare assist. So di dover lavorare anche in difesa, spero di poter aiutare anche nella manovra difensiva“.

E’ lo stesso per te giocare sulla destra o sulla sinistra?
Quanti assist hai fatto negli ultimi anni? “Ho fatto circa una 40ina di assist negli ultimi due anni. Sono cinque anni che gioco sulla sinistra. Sono pronto a cambiare posizione, anche se ho una preferenza per la fascia mancina. Sono pronto a cambiare posizione“.

Che impressione ti ha fatto la città di Napoli? Ritieni Napoli un punto d’arrivo o un trampolino di lancio?
Napoli è molto bella, è il motivo per cui voglio far venire anche la mia famiglia. Si mangia anche molto bene, la cucina è ottima. Spero di essere in grado di adattarmi al calcio italiano e di innalzare il livello di questa squadra. Lo vivo nel presente“.

Questa stagione si concluderà col Mondiale. Avrai la possibilità di metterti in evidenza…
E’ vero, per me è importante giocare e non perdere il mio posto nel Belgio. Sarà importante vincere col Napoli, così come col Belgio. Per me è importante andare al Mondiale“.

Sei pronto a raccogliere come eredità la maglia di Cavani? Quanti gol vorresti segnare?
Ho giocato contro Cavani già dai tempi dell’Utrecht. E’ un ottimo giocatore, ma non è il solo. Non c’è un giocatore che deve prendere il posto di Cavani, siamo in tanti e tutti dobbiamo contribuire. Ho sempre giocato col 14, non mi interessa la 7 di Cavani. In Olanda all’inizio del campionato dicevo sempre il numero di gol che volevo realizzare, ma qui non conoscendo il campionato è più difficile. Dico che voglio segnare tra i dieci e i 20 gol“.

Sei preoccupato del salto dalla Eredivisie alla Serie A? Che spazio pensi di ritagliarti in questa squadra?
“Spero di poter giocare a sinistra e di poter giocare. E’ chiaro che non sono venuto qui per stare in panchina. Sono qui per giocare“.

Cosa pensi di Benitez?
Sono fiero e orgoglioso di giocare con Benitez, tutti dicono che è un ottimo allenatore. Sono altrettanto lieto di giocare la Champions, è uno dei motivi per cui sono venuto qui“.

Chi l’ha colpita di più in questi primi giorni di ritiro?
Seguivo il Napoli anche prima, è una bella squadra. Ci ho già giocato due volte contro e quindi l’avevo già studiata. La forza del Napoli è nel gruppo, difende e attacca in modo compatto“.

Chi vuole incontrare e chi vuole evitare al prossimo sorteggio di Champions?
Non saprei, a parte l’Anderlecht con cui ho giocato. L’importante sarà superare il turno“.

Quanto ti intriga affrontare le squadre di Serie A? Che partita sogni di giocare?
Sono tutte buone squadre, ma la cosa più importante sarà ottenere buoni risultati e provare a vincere tutte le partite, anche quelle contro le squadra secondarie. I tifosi mi dicono di segnare soprattutto contro la Juve, forse perché non è una squadra molto amata“.

Cosa ti ha spinto a venire in Italia?
Devo sottolineare che non mi voleva solo Benitez, ma anche il Napoli. Ho fatto una scelta personale e di cuore“.

A quale giocatore ti ispiri? Come trascorri qui il tempo libero?
Non ho un vero modello, quando ero ragazzino non passavo il mio tempo a guardare il calcio. Direi Ribery, mi piace molto come gioca e vedere cosa si può fare in quel ruolo. Nel tempo libero il mio obiettivo è imparare soprattutto l’Italiano per poter parlare con le persone“.

Hai parlato con Nainggolan del campionato italiano?
Si, ho parlato con lui. E’ stato lui che per la prima volta mi ha parlato di questo interesse del Napoli. Mi ha spiegato le caratteristiche del campionato, sono contento di aver parlato con lui“.

Il Napoli sta puntando molto sugli esterni d’attacco. Sentite questa responsabilità?
Si, il tecnico parla molto con noi e con me. Mi dice che devo lavorare di più sulla difesa. E’ molto importante che io lo faccia per essere più utile alla squadra. Lo apprezzo molto“.