Vertice a TRIGORIA per l’allenatore. Sabatini punta GARCIA, Unicredit caldeggia MANCINI

Rudi Garcia

NOTIZIE AS ROMA – Dopo il vertice di ieri che si è concluso con il comunicato delle dimissione del’ex dg  giallorosso Franco Baldini, la Roma riparte alla ricerca dell’allenatore per la prossima stagione. Il ds Sabatini è già al lavoro per trovare l’uomo giusto. Le quotazioni di Laurent Blanc, proposto dallo stesso Baldini, sono in forte calo, mentre resistono le candidature di Mancini e Garcia.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Ore 11.30 –  “Blanc è in calo, Garcia sta resistendo mentre Mancini è stato contattato per vie trasverse, è complicato sia per l’ingaggio sia per la costruzione della squadra. Viene ancora monitorato Bielsa. Baldini andrà al Tottenham dopo due anni deludenti per lui”. E’ quanto sostienre il giornalista Sky Luca Marchetti nel suo editoriale su tuttomercatoweb.

Ore 11.40 – Il giornalista de Il Romanista Tonino Cagnucci è intervenuto a Sky Sport 24 sul momento della società giallorossa: Le dimissioni di Baldini erano attese, chi vive il mondo Roma sapeva che Baldini avrebbe dato le dimissioni. Viviamo questa fase di limbo, la sconfitta con la Lazio ha fatto male e la piazza vuole una risposta, siamo quasi come nel maggio del 2000 quando la Lazio vinse lo scudetto: Sensi trovò la cosa inaccettabile e rispose comprando Batistuta e facendo una delle squadre più belle di sempre, i tifosi si aspettano questo. Proprietà lontana? Siamo in un’altra dimensione rispetto all’epoca  di Sensi e Viola. E’ la sconfitta con la Lazio che fa la differenza, la piazza è stata molto paziente ed è una piazza molto più colta di quello che si dipinge, che ha portato Liedholm e accompagnato Eriksson. Il progetto è stato sempre sposato, ma ora deve dare dei frutti, quello che è successo in Coppa Italia non è accettabile. Allenatore con la Coppa Italia vinta? Forse sarebbe stato addirittura Andreazzoli. E’ una discriminante importante, non era mai successa una partita del genere, Roma è romanista. Mancini? Credo che la piazza di Roma voglia Roberto Mancini, è l’unico nome che può rappresentare quella svolta. Mancini è della Sampdoria, non è della Lazio. Ha un carisma enorme e un grande feeling con Totti e una stima per De Rossi, che resterebbe con lui. Mancini sarebbe una risposta di personalità, oltre che la garanzia di una squadra, Mancini non si accontenterebbe di José Angel. Non tutti, perché Roma ha mille anime, ma la maggioranza dei tifosi è per Mancini”.

Ore 13.10Secondo L’Equipe, Garcia non vorrebbe restare al Lille, nonostante un altro anno di contratto, visto che già da una stagione il club del presidente Seydoux ha attuato un netto taglio delle spese e la squadra verrà ulteriormente ridimensionata. Il tecnico avrebbe  interrotto le vacanze in Marocco per incontrarsi con Sabatini e parlare della possibilità della Roma. In caso non si concretizzasse l’opportunità giallorossa, per Garcia c’è forte l’interesse del Malaga.

Ore 13.40 – Ora la Roma ha fretta di chiudere. I dirigenti giallorossi sono riuniti a Trigoria con il presidente Pallotta collegato in conference call. Al momento – secondo Sky Sport – il favorito è Rudy Garcia: sul contratto manca solo della firma dell’allenatore che deve risolvere alcuni dettagli con il Lille. La scelta dovrà però essere avallata da Pallotta. Intanto la candidatura di Blanc è praticamente tramontata.

Ore 16.45E’ in corso la conference call con Pallotta in cui Sabatini sta presentando al presidente il dossier sui candidati alla panchina. Il favorito di Sabatini è ancora Rudi Garcia. L’allenatore sarebbe entusiasta: nasce come preparatore, poi tattico e infine è diventato primo allenatore, ma non ha mai lasciato la Francia. Il ds sta condividendo queste considerazioni con gli altri dirigenti, anche perchè l’ambiente giallorosso è deluso dal nome di Garcia.

Ore 16.50 Blanc è ormai fuori dalla corsa, non ha convinto Sabatini nei colloqui avuti. Non ha mostrato lo stesso entusiasmo di Rudi Garcia. Mancini ha dato la disponibilità ad ascoltare qualcuno della Roma, in particolare Sabatini viste le dimissioni di Baldini. Ancora non c’è stato un contatto tra il ds e l’allenatore che sarebbe particolarmente caldeggiato da Unicredit. Mancini direbbe la sua sulle scelte di mercato: ed è il nodo su cui bisogna convincere Sabatini.

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